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“Gente di mare”, i taccuini di Alselmo Bucci in mostra a Fossombrone

dal 19 settembre al 07 novembre 2010

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Fossombrone pesaro Altro

Descrizione dell'Evento

Inaugurazione domenica 19 settembre, alle ore 17.30, alla “Quadreria Cesarini”: pittura e scrittura si mescolano ed integrano

Verrà inaugurata domenica 19 settembre, alle ore 17.30, alla “Quadreria Cesarini” diFossombrone, la mostra “Anselmo Bucci. Gente di mare. Battute grafiche e verbali”, nell’ambito dello Spac, promossa dal Comune di Fossombrone e sostenuta da Provincia di Pesaro e Urbino, Regione Marche – Assemblea legislativa delle Marche e Fondazione Monte di Pietà di Fossombrone. L’esposizione consentirà di ammirare i fogli di due taccuini dell’artista (del 1930 e 1933) che evidenziano aspetti singolari della sua attività. Il primo documenta l’impegno di “arredatore” su tre navi (il California, il Timavo e il Duchessa d’Aosta), progettate ad usi mercantili e militari e da destinare al trasporto passeggeri sulla nuova rotta Trieste – Sud Africa: l’esperienza marinara pregressa di Bucci gli consentì di “capire” le potenzialità architettoniche e abitative di spazi inusuali e angusti, senza negarne la funzione originaria ma trasformandoli in ambienti vagamente Liberty, con pannelli dipinti e ornamentazioni lignee capaci di ricreare un clima familiare al gusto della buona borghesia del tempo. Il secondo taccuino è una sorta di brogliaccio di appunti grafici sul viaggio realizzato da Bucci nell’autunno 1933 sull’incrociatore “Pola”, dalla partenza da La Spezia allo sbarco, forse a Trieste, con l’appendice di un breve transito sul sommergibile “Jantina”: una straordinaria esperienza sulla vita di mare, anticipo di quella che l’artista avrebbe condotto di lì a poco, iniziato il conflitto mondiale nel 1939, quale “pittore di guerra”. E non è un caso che una parte cospicua di questi appunti si ritrovi riprodotta in un libro di guerra dello stesso Bucci, “Marinai”, edito nel 1942 con finalità propagandistiche.

Evidente è il fascino dell’Album recuperato: Bucci alterna su questi fogli pittura e scrittura, mescolando i “generi” in modo che si integrino e chiariscano a vicenda, costituendo un linguaggio unitario ed inedito. Il catalogo della mostra esordisce con saggi di Giancarlo Gori, Silvia Cuppini e Francesco Rossi volti ad illustrare la personalità di Bucci come pittore e scrittore: ma si conclude con un’illustrazione completa degli oltre 300 fogli che compongono l’insieme, così che il visitatore possa avere un’immagine organica dei due Album come Bucci li aveva raccolti e lasciati.

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