Mostra Biennale delle Chiese Laiche Cervia
dal 31 ottobre al 25 novembre 2012
vedi sulla mappaCervia Via Nazario Sauro, - Cervia
Info: 335 8151821
dal 31 ottobre al 25 novembre 2012
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Dopo il successo registrato durante l’apertura delle sezioni dedicate a fotografia, design, ceramica e arti visive è il turno della pittura contemporanea per la Biennale delle Chiese Laiche 2012. Mercoledì 31 ottobre inaugurano due magnifici contenitori: l’ex-Macello di Russi (alle ore 17:00) con una mostra che raccoglie le opere di Cinzia Baccarini, Antonio Caranti, Barbara Casabianca, Domenico Casadei, Rudy Cremonini, Claudio Irmi, Laura Marchese, Matteo Nannini e Fabrizio Pavolucci; e gli antichi Magazzini del Sale di Cervia, precisamente la Sala Rubicone (alle ore 19:30) che alza il sipario sui quadri di Antonella Cinelli, Gaia Cortesi, Roberta Dallara, Stefano Gattelli, Luca Giovagnoli, Isabellangela Germinario, Enrico Lombardi, Mussoni Morena e Monica Spada.
Non è così determinante questa suddivisione delle espressioni artistiche, in realtà proprio il travalicare di queste differenze, ancora in uso oggi, è uno degli scopi precipui dei curatori, Beatrice Buscaroli, Bruno Bandini, Silvana Costa e Rolando Giovannini. La sintesi delle arti è l’aspetto più interessante del progetto, letta attraverso l’indagine (in corso) di 70 artisti che hanno trovato nel tema delle “arti alla fine del mondo” una determinazione ad esserci. “Qualcuno, tempo fa, ci ha benevolmente informato che quest’anno il mondo avrà fine. Non ne siamo del tutto convinti – spiega la curatrice Silvana Costa -. Non ne sono convinte le arti, nella loro ricca complessità, nel loro desiderio di interrogare le infinite varianti del mondo che ci è stato consegnato”.
Russi e Cervia si affiancano così alle sezioni già aperte: l’Autorità Portuale di Ravenna, la Galleria San Vitale 41 di Massa Lombarda, Casa Rossini a Lugo, la Sala delle bandiere del Comune di Faenza, in attesa che apra le porte anche la sezione che esporrà pittura e grafica nella Sala della Manica Lunga Biblioteca Classense di Ravenna. Un anello culturale, reso dall’allestimento di sette mostre in contemporanea raccolte in un unico evento. fil rouge sono le Chiese laiche, intese, queste ultime, come quei contenitori storici di grande prestigio in grado di allargare i confini della memoria storica e culturale, luoghi che una volta erano adibiti al lavoro e che oggi, avvolti da quell’energia tangibile delle vicissitudini e delle genti che hanno ospitato, sono destinati a nuova identità culturale.
Il progetto organizzato dall’associazione Il Cerbero è realizzato grazie alla disponibilità dei Comuni che accolgono l’evento. In collaborazione con Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna, Romagna Acque, Autorità Portuale di Ravenna, Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo, Vertical Pmc, Four service, Parmigiano Reggiano.