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Franca Rame E Dario Fo Di Nuovo In Scena Con 'Mistero Buffo' al Teatro delle Celebrazioni di Bologna

il 20 dicembre 2011

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Bologna Via Saragozza, 234 – Bologna  -  Bologna

Info: 051 6153370

Descrizione dell'Evento

Esattamente 42 anni fa andavamo in scena a Milano con Mistero Buffo. Era il 1969. Recitavamo in un capannone di una piccola fabbrica dismessa dalle parti di Porta Romana che noi avevamo trasformato in una sala di teatro con il nostro gruppo.

In quell’occasione Franca ed io  ci alternavamo sul palcoscenico  eseguendo monologhi di tradizione  popolare, tratti da giullarate e fabliaux del medioevo, non solo  italiane, ma provenienti da tutta Europa.
 Lo  spettacolo ottenne grande successo e venne replicato centinaia di  volte nel  nostro teatro di via Colletta, in palazzetti dello sport,  chiese sconsacrate,  locali cinematografici, in balere e perfino in  teatri normali. Mistero Buffo  cercava di dimostrare che esiste un  teatro popolare di grande valore,  nient’affatto succube o derivato da  testi della tradizione erudita, espressione  della cultura dominante.
 In  quell’occasione ci si sentiva ripetere a tormentone: «Non esiste  una forma  espressiva popolare autonoma perché l’unica cultura autentica  e di pregio è  quella espressa dal potere dominante. L’altra, quella  cosiddetta popolare, in  verità è solo risultato di scopiazzature.»  Insomma: gli unici poeti validi sono  quelli dalle corti dei principi e  dell’alta borghesia.
 Fu  proprio in quel tempo che scoprimmo dei ricercatori di grande  valore che ci  davano ragione, a cominciare da Pitrè, Toschi e De  Bartholomeis, Tullio de Mauro  e Gianfranco Folena, il quale nel suo  saggio Il Linguaggio del caosci   dedicava uno straordinario capitolo (“Le lingue della  commedia e la  commedia delle lingue”) nel quale, fra l’altro, diceva: «l’interlingua  teatrale di Fo non richiede  dal pubblico per essere intesa specifiche  competenze dialettali perché la  mimica, il lazzo, l’onomatopea  compensano l’apparente arbitrarietà linguistica  e la carenza semantica e  perché Fo, grandissimo mimo, padroneggia da maestro le  tecniche del  discorso e della narrativa popolare. [...] Se volete godervi  per esteso il significato  di giullare, se pur tradotto nel nostro  tempo, andate ad assistere a qualche  brano di Mistero Buffo messo in  scena da Franca Rame e Dario Fo. Lì potrete  ottenere un’idea del tutto  credibile di cosa fosse il teatro satirico dei  giullari medioevali.»
 Debuttando anche fuori dall’Italia dall’Inghilterra alla Spagna,  per  poi arrivare in Grecia e in Russia, rintracciavamo brani del tutto   sconosciuti raccolti da ricercatori di Paesi e culture diverse. Noi li  si  metteva in scena quasi a soggetto. Il testo definitivo lo si  stendeva solo dopo  averlo recitato per mesi interi. Ritrovammo  canovacci rappresentati secoli fa  dai comici dell’arte, soprattutto in  Francia, brani recitati da Arlecchino e da  altre maschere, e in seguito  a un nostro viaggio in Cina riuscimmo ad  arricchire il nostro  repertorio anche della “Storia della tigre”. Così, ad un  certo punto,  ci accorgemmo recitando a Roma nello chapiteau di un circo viaggiante che raccoglieva più di 2000 persone  che la mole del testo di Mistero Buffo si era ormai decuplicata.
 Per riuscire a misurarne la dimensione decidemmo di recitare ogni   sera uno spettacolo con testi completamente differenti. Così si giunse a   mettere in scena la bellezza di sei “Misteri Buffi”. Ma se dovessimo  oggi  ripetere lo stesso esperimento, siamo certi che la sequenza delle  nostre  esibizioni raggiungerebbe il numero di dieci e più testi  autonomi.
 Oggi, dopo quasi mezzo secolo, torniamo in scena con una selezione  di  questo nostro spettacolo “dei primordi”. Non ci è stato facile decidere   quali testi privilegiare. Siamo sicuri che durante questi prossimi  mesi, nelle  varie serate, inseriremo qua e là altri testi e soprattutto  andremo recitando  all’improvviso in modo a dir poco esagerato. Ma  dovete capire: per noi recitare  non è solo un mestiere, ma è anche e  soprattutto un divertimento. Che raggiunge  il massimo del piacere  quando riusciamo a inventarci nuove situazioni e buttare  all’aria  convenzioni e regole. Speriamo di comunicarvi questo nostro spasso e  di  riuscire a sorprendervi, farvi ridere e magari pensare.
 Dario Fo e Franca Rame

PREZZI:

Intero: € 25,00 + € 3,00 prev.
 Cral: € 23,00 + € 3,00 prev.
 Spec.: € 15,00 + € 3,00 prev.

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