dal 24 giugno al 19 agosto 2007
vedi sulla mappaRavenna Cervia Altro
A fianco dell'ormai tradizionale appuntamento ai Magazzini del Sale di Cervia, giunto alla sua quarta edizione, quest'anno si associa il Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo, spazio vocato da alcuni decenni alle arti figurative e, in particolare, alle tecniche dell'incisione.
All'interno della vastissima produzione di Maccari (Siena 1898 - Roma 1989) sono state individuate, presso importanti collezioni romane, numerose opere ancora inedite, che consentono di avvicinarsi anche alla sua attività di incisore, scenografo e giornalista. La disposizione delle due mostre vede collocato a Bagnacavallo (Mino Maccari. L'età selvaggia) il primo Maccari, quello del periodo tra le due guerre mondiali, legato alla rivista Il Selvaggio, la rivista che l'autore diresse per quasi vent'anni, facendone una delle principali officine culturali del suo tempo. Sono esposti qui disegni, in particolare quelli dedicati all'amico Leo Longanesi, incisioni, opere grafiche a tecnica mista, ma anche piccole tavole ad olio che meglio identificano il Maccari più noto ed apprezzato fino alla fine degli anni '40.
Nella mostra di Cervia (Mino Maccari. Cose mai viste) sono invece presentati soprattutto oli ed acquerelli degli anni '60 e '70, per lo più inediti, tra cui si segnala una tavola particolare, dipinta su entrambi i lati.
A margine dei due percorsi espositivi è visibile, sia a Cervia che a Bagnacavallo, un interessante programma audiovisivo di circa un'ora dedicato agli ultimi trent'anni di attività dell'autore. L'audiovisivo contiene interviste e servizi televisivi appositamente montati in occasione della scelta, caduta sull'artista toscano nel 2006, per l'Anno dell'Italia in Cina promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. In quell'occasione un'antologica di 140 opere di Maccari, intitolata Satira e Tenerezza ha goduto di ben quattro allestimenti in diverse città della Cina.
La mostra estiva promossa così dalla CNA provinciale, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, è accompagnata da un catalogo con un saggio introduttivo di Sergio Zavoli.