Mille e una parole per vedere

Un'opera in mostra

L'Assessorato alle Politiche Culturali e alla Creatività  Giovanile del Comune di Parma, in collaborazione  con Fondazione Cariparma, organizza dal 18 giugno al 13 luglio 2008 la mostra di Nanni Balestrini “Milleuna. Parole per vedere”, alla Galleria San Ludovico (Bo.rgo del Parmigianino 2/b- Parma).
La mostra "Milleuna, parole per vedere", che inaugura il 18 giugno alle ore 17.00 il Parma Poesia Festival “Per altri versi 4”, presenta alcune delle opere più recenti di Nanni Balestrini, che partendo dall'aspetto fisico della parola e utilizzando i più diversi procedimenti e materiali, creano un universo di immagini verbali del nostro tempo: un grande racconto visivo dove la cronaca si mescola alla riflessione estetica e sociale.
Al centro del percorso della mostra un gruppo di opere di grandi dimensioni che portano a una fase estrema la frantumazione del linguaggio verbale. Ad esse si accompagna una fitta serie di collage che ruotano intorno al tema di una Ytalietta devastata e alla sua funesta cronaca politica.
«Balestrini simula un'operazione di massaggio del linguaggio, mediante una condensazione manuale che ne evidenzia l'aspetto fisico e tangibile» scrive Achille Bonito Oliva, nel saggio del catalogo che accompagna la mostra «Tutto é oggetto trovato, ma proprio per questo manipolato e manipolabile. Balestrini realizza opere che sono un suggerimento di opera, fondazione di un metodo evidente ma che richiede in ogni caso lo stato di grazia dell'artista capace di portare il materiale nella necessità  della forma»

 
Nanni Balestrini, nato a Milano nel 1935, vive tra Roma e Parigi. Negli anni Sessanta é stato tra i principali animatori della stagione della neoavanguardia, ha fatto parte  dei poeti "Novissimi" e del "Gruppo 63".  E' l'autore del ciclo di poesie sulla Signorina Richmond e della trilogia La Gande Rivolta (Vogliamo tutto, Gli invisibili e L'editore) sulle lotte del movimento negli anni '70. Recentemente ha pubblicato Tutto in una volta (antologia di poesie 1954-2004) e il romanzo Sandokan, storia di camorra.  Parallelamente alla produzione letteraria ha sviluppato un'importante ricerca in campo visivo.
Ha partecipato a numerose mostre in Italia e all'estero, nel 1993 alla Biennale di Venezia, e recentemente con personali alla Galleria Mazzoli di Modena, al MACRO (Museo d'arte contemporanea di Roma), alla Fondazione Morra di Napoli e alla Fondazione Mudima di Milano.