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Descrizione dell'Evento

Meditaeuropa Ravenna: Il primo festival delle culture del mediterraneo

Meditaeuropa é un laboratorio costruito sull'idea di Mediterraneo quale spazio comune fra i popoli e le culture in cui Ravenna é crocevia, in virtù dell'antica sua storia di Porta d'Oriente e di un futuro costruito sulla cultura come progetto di sviluppo. Il tema dell'edizione 2008 legge il Mare Nostrum come luogo di tensione permanente, palcoscenico privilegiato del contraddittorio incontro tra società , culture, economie e religioni e per sua natura, terreno di contaminazione ininterrotta, dove crisi sta a significare il riconoscimento dell'esistenza di un problema quale imprescindibile primo passo verso l'elaborazione di una strategia d'intervento condivisa. La proposta del festival é eterogenea così come il pubblico coinvolto: laboratori didattici realizzati nelle scuole, lezioni e proiezioni mattutine, appuntamenti preserali e serali quali concerti, incontri letterari, dialoghi, rassegne cinematografiche. Centrale sarà  la metodologia della fusione e contaminazione fra generi, epoche e personaggi come l'intreccio sonoro fra musica medioevale e vicino oriente dei Musica Officinalis, performance come Techno-sufi, originale viaggio fra musica elettronica e misticismo e Cristiani di Allah, intreccio fra pirati e corsari di ieri e di oggi raccontati dai testi di Massimo Carlotto e dalle musiche di Maurizio Camardi. Tra le attività  espositive vi sarà  la mostra fotografica MODEST. Donne in Medio Oriente con fotografie di Alexandra Boulat, un viaggio nel quotidiano femminile di giovani donne che si confrontano ogni giorno con l'Islam, il fondamentalismo, la guerra, la violenza domestica.
Alla fruizione spettacolare verrà  affiancata l'analisi teorica attraverso le lezioni magistrali delle personalità  del mondo accademico e i dialoghi tra i protagonisti del dibattito teatrale, giornalistico, letterario ed editoriale dei diversi paesi mediterranei. Ogni serata del festival inoltre sarà  arricchita da una proposta cinematografica di pellicole poco conosciute alla grande distribuzione, ma di grande valore artistico.
 

La prima edizione di "Meditaeuropa" prevede la predisposizione di differenti spazi. Le giornate ravennati si apriranno alla mattina, con le grandi lezioni (ore 10,00 Biblioteca Classense). Si tratta di un percorso ragionato attorno ai temi più intriganti della cultura, della storia e dell'attualità , aperto al vasto pubblico perchè pensato come momento di "divulgazione alta": Predrag Matvejevic, Salvatore Bono, Gustavo Gozzi, Massimo Livi Bacci e Valerio Massimo Manfredi.
I pomeriggi saranno invece dedicati ai dialoghi (ore 17,30 Sala Convegni Albergo Cappello). In questi spazi si confronteranno scrittori, politici, professionisti e professori: Matilde Callari Galli, l'architetto Mario Botta, Tiziana Caponio, Massimo Coppola, Kahled Fouad Allam, Ugo Intini, Vasco Errani, Paolo Scarnecchia, ecc.
Ad aprire le serate sarà  la cena letteraria (20,30 Terrazza Einaudi). Si potrà  gustare un piatto della cucina mediterranea e un bicchiere di vino in compagnia di Autori emergenti e già  famosi come Michelle Nouri, Hamid Ziarati, Amara Lahkous, Alessandro Vanoli, Mandiaye N'Diaye, Tahar Lamri, ecc. (E' consigliata la prenotazione).
Diverso percorso per la sera di martedì 8 maggio alle ore 20,30 in un mix di sapori e idee. Il convivio organizzato in collaborazione con Slow Food Ravenna e ARCI Ravenna delizierà  i palati con una cena a base di pesce fresco dell'alto Adriatico, il pesce azzurro, il pesce della cosiddetta "piccola pesca", cioé quel tipo di pesce che sta scomparendo. I piatti saranno accompagnati dai vini italiani dell'area del Mediterraneo tra cui i vini romagnoli. In quella occasione si parlerà  di cibo e cultura tra il sottosegretario Ministero dell'Agricoltura, Guido Tampieri, lo scrittore Tahar Ben Jelloun e lo storico Massimo Montantari (consigliata la prenotazione).
Al Mediterraneo é dedicata inotre la mostra fotografica "Genti di Dio" di Monika Bulaj, aperta dal 2 al 29 maggio all'interno della Biblioteca Classense. La famosa fotografa polacca con le sue immagini compie un viaggio attraverso l'altra Europa, cerca le frontiere interne e immateriali delle fedi, esplora i territori franchi di coabitazione tra monoteismi, cristianesimo, islam e ebraismo, cattolicesimo e ortodossia.

Si rende omaggio infine al cinema del Mediterraneo (ore 21,00 Cinema jolly) con una serie di proiezioni d'essai. La selezione, attenta ad offrire al pubblico produzioni di qualità  troppo ignorate dalla grande distribuzione, conta su titoli come: Exils, Saimir, Il muro, Il segreto di Esma, Un tocco di zenzero, Quando sei nato non puoi più nasconderti.

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