Medea E La Luna Al Teatro Duse Di Bologna
dal 16 al 18 marzo 2010
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16 - 18 Marzo 2010
Compagnia teatrale Krypton
MEDEA E LA LUNA
da La lunga notte di Medea di Corrado Alvaro
adattamento di Patrizia Zappa Mulas e Giancarlo Cauteruccio
con Patrizia Zappa Mulas, Fulvio Cauteruccio, Giancarlo Cauteruccio
e con Laura Marchianò e Rosalba di Girolamo
regia Giancarlo Cauteruccio
musiche originali Peppe Voltarelli
eseguite dal vivo da Peppe Voltarelli, Raffaele Brancati, Gennaro De Rosa, Luca Marino
una produzione Compagnia teatrale Krypton, Magna Grecia Teatro Festival, MiBAC, Regione Toscana, Scandicci Cultura, Comune di Firenze
Da Euripide in poi Medea diventa colei che sacrifica i propri figli per vendicarsi del loro padre che l’ha abbandonata. Mette paura, fa inorridire questa sua carica distruttiva. Ma nei secoli questa aura terrifica si è sbiadita. I suoi delitti e le sue colpe ormai appartengono alla letteratura, non più a lei. Oggi Medea è solo una donna straniera abbandonata dal proprio marito.
La rilettura di questa figura mitica fatta da Corrado Alvaro porta i tratti della contemporaneità. Medea mi è apparsa come l’antenata di tante donne che hanno subito una persecuzione razziale, delle tante donne che, respinte dalla loro patria, vagano senza passaporto di nazione in nazione, che popolano i campi profughi o i campi di concentramento.
Secondo me, ella uccide i figli per non esporli alla tragedia del vagabondaggio, della persecuzione, della fame: estingue il seme di una maledizione sociale e di razza, li uccide in qualche modo per salvarli, in uno slancio di disperato amore materno.