Concerto di Marco Carta a Lido delle Nazioni, Ferrara
il 02 luglio 2011
vedi sulla mappaLido delle Nazioni Ferrara Altro
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"La forza mia" resta uno dei successi dell'anno, uno dei cd più venduti (prodotto fra l'altro dal chitarrista di Laura Pausini, l'omonimo ma non parente Paolo Carta) .
Il ventiquattrenne cantante di Cagliari si presenterà sul palco di Piazzale Roma accompagnato da una band composta da 7 elementi (2 chitarre, basso, batteria, tastiere e 2 vocalist): un gruppo corposo per uno spettacolo che non lascerà delusi i tanti fans e soprattutto le tantissime fans che approfitteranno di questa occasione imperdibile per ammirare da vicino ed ascoltare dal vivo, fra le tante canzoni, "Dentro ad ogni brivido", uno dei "tormentoni" di questa estate. In più senza spendere un euro, visto che il concerto è un regalo di Radio Deejay ai turisti della Perla Verde.
Fra le tante curiosità che fanno parte della storia musicale di Marco Carta colpisce il fatto che il primo concerto a cui il giovane artista sardo ha assistito è stato quello dei Lùnapop, gruppo guidato da Cesare Cremonini. E toccherà proprio al cantautore bolognese ex leader dei Lùnapop chiudere sabato 15 agosto la "tripletta" di concerti offerti da Radio Deejay
Articolo di Repubblica del 17 aprile 2009
«RIDO perché il fiorentino mi piace da morire». Inizia così la chiacchierata tra Marco Carta e i suoi fan che ieri hanno invaso la nostra redazione: tra loro, persino ragazze arrivate dal Lazioe dall' Umbria. Lui, sguardo maliziosoe perfettamente a suo agio, si è concesso volentieri alle loro domande. Regalando anche qualche frammento delle canzoni che canterà dal vivo il 24 maggio al Mandela Forum, ingresso 15 euro: «Il prezzo è una mia scelta precisa, ho pensato a tante famiglie che non avrebbero potuto permettersi biglietti più salati».
Al forum hanno partecipato Claudia Aliperto, Margherita Baldacci, Eleonora Bernabei, Stephanie Caldara, Margherita Cioni, Rossella Cirri, Carlotta Corretto, Ingrid Di Stasio, Chiara D' Ottavio, Benedetta Ducci, Margherita Fiaschi, Alice Franceschi, Camilla Giachi, Giacomo Jozzelli, Martina Marradi, Serena Murgieri, Rebecca Panconesi, Chiara Ricotti, Daphne Rotunda, Diletta Simonetti, Giulia Spissu, Diletta Villani. Esattamente un anno fa la vittoria ad Amici. Poi il grande successo.
Cosa è cambiato in Marco Carta? «È rimasto uguale tutto. La carriera ha avuto uno sviluppo pazzesco, non me lo sarei immaginato. All' inizio, quando firmai il primo contratto con la Warner, avevo molta paura, mi domandavo cosa sarebbe stato del mio futuro; a una settimana dall' uscita il mio cd aveva vinto il disco d' oro e da allora ho cominciato a credere in me». Perché, prima non ci credeva? «Oggi non è facile vivere nel mondo della discografia e per un cantante emergente è ancora più difficile. Io la consacrazione l' ho raggiunta solo a Sanremo»
E' stato più importante vincere Amici o il festival? «La vittoria ad Amici è stata più emozionante, come il primo amore. E poi lì ho lottato contro tutto e tutti: a Sanremo ero un favorito già dall' inizio, ad Amici, per professori ed allievi, l' ultimo che avrebbe potuto farcela». Sembra una persona molto determinata. «Avevo e ho tuttora molta testardaggine e soprattutto sogno ancora, senza un limite. Non è che non ho più sogni perché tanti sono riuscito ad avverarli: adesso il più grande è quello di sfondare all' estero e lo inseguirò finché non lo realizzerò». Vede la stessa caparbietà nei suoi coetanei? «Trovo molta stanchezza, soprattutto in chi vive nell' agio ed è abituato ad avere tutto fin da bambino. Da piccolo quello che ho avuto è stato molto amore, quando poi cresci e i genitori non ci sono più, lottare diventa difficile: devi sgomitare nel mondo con tutte le tue forze».
La sua determinazione, in Amici, l' ha portata anche a ribellarsi agli insegnanti. «Io ho un caratteraccio ma è difficile che venga fuori. Quando mi stuzzicano appaio tranquillo, paziente e alle persone credo infastidisca questa mia calma e il mio sorridere comunque, come se ti stessi prendendo per il culo. Prendo quasi sempre una posizione, la difendo, la espongo senza fare il rivoluzionario, se però mi esasperi divento Robespierre». Piace molto ai giovanissimi: questo la fa sentire un modello da imitare? «Non sono un' icona, per carità non mi imitate, non mi sento un ragazzo modello. Anzi, ho sempre messo in piazza tutti i miei difetti perché credo possano essere anche simpatici, umani».
C' è qualcosa da cui si è dovuto difendere? «Dal pregiudizio di non saper cantare, che ora per fortuna è passato. Quando facevo Amici in tanti mi dicevano "Marco, stoni" solo perché lo sentivano direa Grazia Di Michele. Io però non mi sono mai reputato stonato come mi ha dipinto lei». E qualcosa che ha dovuto difendere? «Il mio amore per la musica. Quando dicevo che sarei diventato un cantante e tutti gli anni mi licenziavo pur di tentare i provini di Amici, mi ridevano in faccia. Anche un ex insegnante della trasmissione, con cui feci uno stage, mi disse "hai un bellissimo timbro, ma ad Amici non entrerai mai". Mi ha fatto un male cane».
Ha paura di sbagliare? «Mi è capitato di dimenticare parole durante i concerti o di fare qualche stecca. Ma io preferisco l' umanità alla robotizzazione: ho sentito anche Whitney Houston steccare. Anche nei dischi odio farmi truccare la voce. Ho una voce graffiata, non so fare suoni puliti e non li voglio fare».
Come è stato per lei imparare a vivere da popstar? «Soffro per tutti gli aerei che devo prendere ogni giorno, porto con me una valigia enorme perché è da più di un mese che non torno a casa a Roma e la cosa mi pesa da morire. E poi gli alberghi, cuscini e letti sempre diversi e diverse anche le persone con cui devo collaborare, magari instaurando un rapporto nel giro di dieci minuti, come adesso, in questo forum. Appena posso torno in Sardegna, mi manca l' aria sana, il mare e soprattutto gli amici: quando sono lì con loro posso permettermi di scherzare come un deficiente. Non che fuori finga, ma un po' mi trattengo».
Pensa che il suo successo possa essere d' aiuto a quella Sardegna che ama tanto? «Spero di poter dire un giorno "usatemi" per trasportare il nostro essere e la nostra cultura fuori da quella bellissima terra. Perché sulla Sardegna c' è ancora tanto da scoprire. Certo, io non canto in sardo perché non ho un buon dialetto. Però piccole cose sì: per esempio nella scaletta del concerto, tra When you say nothing at all di Ronan Keating, La cura di Battiato e That' s the way I like it, ho inserito la cover di Non poto reposare, una canzone tradizionale che amo tantissimo».
Secondo lei perché una persona dovrebbe acquistare il cd di Marco Carta vincitore di Amici? «Perché non ho vinto solo Amici, ma anche Sanremo, che è la manifestazione musicale più importante d' Italia, quella da cui sono usciti Zucchero, Pausini, Bocelli, Negramaro. Mi colpisce il fatto che siano i più giovani ad avere pregiudizi sulla trasmissione: si è creata una leggenda per cui X factor fa figo e Amici no, solo perché dalla prima edizione di X factor è venuta fuori Giusy Ferreri mentre in Amici prima di me non era arrivato al grande successo nessuno. E dal talent show non sono arrivato direttamente sul palco dell' Ariston: prima c' è stato il tour con tappe da tutto esaurito che mi hanno fatto conoscere il palco oltre alla televisione».
Cosa ha imparato dai colpi bassi che le ha riservato la vita? «Vivi tutto e subito, come se fosse l' ultimo giorno». (testo raccolto da Fulvio Paloscia e Gaia Rau) "Mi manca la Sardegna, il mare, l' aria buona. Gli amici con cui scherzare"
Marco Carta È venuto al mondo a Cagliari nel 1985. Erano le 14.45 di un caldo 21 maggio, il primo giorno dei Gemelli. I nati sotto questo segno zodiacale si distinguono per l'intelligenza brillante. In più sono estremamente curiosi, eclettici, ironici e intuitivi. Marco Carta possiede tutte queste caratteristiche tipiche dei nati nei Gemelli; ma il suo percorso umano e artistico dimostra che il trionfatore di "Amici" è dotato anche di grande forza d'animo e fiera determinazione nel raggiungere gli obiettivi. Alla festa del sesto compleanno spegne le candeline promettendo a se stesso: «da grande farò il cantante». Da quel giorno dedica ogni energia alla realizzazione del sogno. Fin da bambino Marco canta con passione e insospettabile facilità le canzoni del suo idolo assoluto Lucio Battisti, che era anche l'artista prediletto della madre. I primi brani che interpreta con maggiore consapevolezza vocale sono "La solitudine" di Laura Pausini e "Albachiara" di Vasco Rossi.
La musica diventa la sua ragione di vita, e una preziosa valvola di sfogo, dopo la perdita dei genitori: il padre scompare quando ha 8 anni; la mamma quando ne ha 10. Marco cresce assieme al fratello con i nonni materni; coltivando con ambizione ancora maggiore il suo sogno. Il primo concerto visto è quello dei Lunapop. I primi dischi comprati sono "Ultimamente" di Alex Baroni e "Le cose che vivi"di Laura Pausini. Contemporaneamente affina il proprio talento vocale attraverso le prime esibizioni come solista in live-pub e cerimonie private, conquistando alcuni premi e critiche lusinghiere.
Dopo l'Istituto Professionale per Elettrotecnici, Marco lavora come parrucchiere nel salone della zia: i guadagni vengono investiti in biglietti d'aereo per volare a Roma a fare provini. Sono anni di illusioni e altrettante disillusioni, che però non intaccano la sua fiducia nelle proprie doti artistiche, tantomeno la determinazione nell'inseguire la grande occasione.
Il 20 ottobre 2007 finalmente Marco Carta viene ammesso nel cast di "Amici". Il sogno si è avverato. Quasi... Infatti sono sei mesi molto duri fra incertezze, crisi esistenziali, dubbi, paure e difficoltà. Marco supera ogni ostacolo dimostrando che il suo talento artistico è supportato da notevole forza e sensibilità sul piano umano. Alla fine è un trionfo! Il 16 aprile 2008 Marco Carta vince la finale di "Amici" con il 75% delle preferenze.
Il plebiscito ottenuto ad "Amici" viene confermato con l'album d'esordio "Ti rincontrerò" (Warner Music), che conquista il disco di platino. Uscito il 13 giugno 2008, il disco "Ti rincontrerò" contiene 4 inediti: il singolo omonimo dedicato alla madre; il secondo singolo "Un grande libro nuovo"; "Anima di nuvola" e "Per sempre". La tracklist è completata da cover che testimoniano la sua versatilità interpretativa: "A chi" (Fausto Leali), "Ti pretendo" (Raf), "E tu" (Claudio Baglioni), "La donna cannone" (Francesco De Gregori) e "Vita" (Lucio Dalla & Gianni Morandi) cantata in duetto con Luca Jurman. Nella versione deluxe del cd "Ti rincontrerò" in vendita su iTunes c'è anche una rilettura di "Mi ritorni in mente" di Lucio Battisti.
Marco Carta si aggiudica il premio internazionale What's Up come miglior artista dell'anno e viene invitato come ospite d'onore ai Wind Music Awards. Il video del singolo "Ti rincontrerò" ottiene il "Pensionamento" nella trasmissione TRL di Mtv: si tratta di un riconoscimento che viene assegnato ai filmati che rimangono oltre 40 settimane fra le prime tre posizioni della classifica dei video più visti. E quello di Carta staziona a lungo al numero uno.
Il cantante sardo è abituato a primeggiare: già a scuola era il capitano della squadra di volley. Ha praticato anche il TaeKwonDo e gioca a calcio. Tifoso del Cagliari e simpatizzante della Roma, ha partecipato alla Partita del Cuore 2008 fra la Nazionale Italiana Cantanti e la Nazionale Unica formata da cantanti, attori e comici. In quell'occasione, trasmessa in diretta dalla Rai, Carta ha cantato dal vivo e si è fatto valere anche come calciatore nella squadra della Nazionale Unica. Dopo quella performance sportiva è entrato nel roster della Nazionale Italiana Cantanti.
Durante l'estate 2008 è protagonista di un tour entusiasmante che raduna oltre 200 mila spettatori. La consacrazione live arriva a Capodanno: Marco Carta festeggia l'arrivo del 2009 con un concerto nella sua Cagliari davanti a 70 mila persone. La straordinaria esperienza sul palco è testimoniata da "Marco Carta In Concerto" (Warner Music): cd+dvd con la ripresa di un'esibizione estiva a Cagliari. Pubblicato il 3 ottobre 2008, l'album dal vivo è vicino al traguardo del disco d'oro.
Altre grandi passioni sono gli animali (possiede 4 cani - 3 meticci e 1 carlino - e alcuni coloratissimi pappagallini) e il cinema, in particolare le trame thriller. Il film preferito è "Amityville Horror"; gli attori prediletti Robert De Niro e Cameron Diaz. Marco ha partecipato alla pellicola d'animazione "Impy 2" (in uscita a fine gennaio 2009) come doppiatore e interprete della cover "That's The Way" inserita nella colonna sonora.
Il 2009 è l'anno del debutto al Festival di Sanremo dove vince nella categoria "artisti" con canzone "La forza mia", il primo singolo del nuovo omonimo album che in pochi giorni raggiunge il disco di platino per le vendite.
A fine aprile è partito il suo tour nei Palasport che lo vede impegnato nelle principali città italiane.
L'estate 2009 è stata ricca di riconoscimenti con due premi ai TRL Awards a Trieste (Man Of The Year e Best #1 Of The Year), tre premi agli Wind Musici Awards (uno per il disco di platino di "Ti rincontrerò", uno per il disco di platino di "La Forza Mia", e il terzo come artista più votato da RTL 102.5); infine a luglio a Venezia ha ritirato il premio speciale Venice Music Awards come artista maschile dell'anno.
A gennaio 2010 Marco Carta trionfa con "la Forza Mia e" e Dentro ad ogni brivido" nella classifica dei migliori video del 2009 selezionati da Mtv Hits e votati dagli utenti di SKY.it. Marco Carta è in studio di registrazione per la pubblicazione del suo prossimo disco di inediti in uscita a maggio 2010.