Mantica un festival dedicato alla voce umana. Musica, teatro, danza, cinema e installazioni cui si affiancano seminari e laboratori
dal 26 novembre al 04 dicembre 2011
vedi sulla mappaCesena Via Serraglio 22 - Cesena
Info: 0547 25566
dal 26 novembre al 04 dicembre 2011
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A Cesena, al Teatro Comandini e in altri spazi della città, dal 26 novembre al 4 dicembre si svolge la quarta edizione di Màntica – spettacoli concerti proiezioni laboratori ascolti e installazioni.
Curato da Chiara Guidi, Màntica contiene la ricerca e il lavoro attuali della Socìetas Raffaello Sanzio in tutti i suoi elementi, con la sua volontà di apertura pubblica dello spazio, di condivisioni di pratiche di arte e conoscenza con gli spettatori e di invito di altri artisti.
Dedicato nelle passate edizioni al suono e alla voce, mantiene anche quest´anno la stessa attenzione, ma guarda all´istante creativo, alla composizione, al qui e ora dell´improvvisazione, declinato nelle diverse forme del concerto, della performance, dello spettacolo musicale e teatrale e dell’esperienza diretta attraverso la pratica laboratoriale. Rivolto in particolare al panorama italiano, conferma la sua dimensione transgenerazionale e transartistica, che vive della relazione tra maestri e giovani artisti e intreccia le arti problematizzando le sfere di influenza e ampliando i confini.
Il festival si apre il 26 novembre con un doppio appuntamento. A Cesena, nella Sala Consiliare del Comune, concerto di Giuseppe Ielasi, uno dei più noti musicisti italiani nel campo delle composizioni elettroniche, mentre a Forlì, ad Area Sismica, doppio concerto con Z’ev, storico musicista americano precursore dell’industrial e il giovane ensemble di archi Cracow Philharmonic String Quartet.
Gli appuntamenti con l´ascolto proseguono con Fabrizio Ottaviucci, compositore e interprete di maestri della musica contemporanea di cui proporrà un programma nel suo concerto per pianoforte e, su versanti completamente diversi, con i suoni e i testi dei giovani POPX e con El General, il giovane rapper le cui canzoni hanno dato voce e rappresentato la colonna sonora della recentissima rivoluzione tunisina.
Gli appuntamenti con la visione, sempre in connubio tra musica teatro e arte, si aprono con L´uccello di fuoco, fiaba russa con drammaturgia e voce di Chiara Guidi, violino di Silvia Tarozzi e theremin preparato di Massimo Simonini.
La giornata del 3 dicembre è interamente dedicata agli interventi performativi di artisti la cui creatività si sviluppa attraverso continue migrazioni di registro e di linguaggio: Gold di Francesca Grilli, performance che concepisce il suono come compiuto senso e perfetta lingua divina; la performance/concerto dell’artista Nico Vascellari che sovrappone fasce sonore con l´irruzione di Ghédalia Tazartès, musicista spontaneo che mescola strumenti e tradizioni diverse.
E inoltre Attore, il tuo nome non è esatto, la performance che Romeo Castellucci che costruirà insieme ai partecipanti del suo laboratorio un affondo intorno alle forze che muovono l’azione dell’attore e ne fondano l’idea stessa; l´azione ciclica condotta da Claudia Castellucci, rivolta alla Celebrazione dei gesti quotidiani, in cui gli spettatori agiscono, se lo vogliono o guardano. Infine, il tableau vivant La gloria del mondo allestito per uno spettatore alla volta da Luigi Presicce, performer che guarda alla religione e ai rituali magici per creare azioni di carattere esoterico dal significato simbolico e l’installazione Infero nella quale i video artisti Cristiano Carloni e Stefano Franceschetti prendono spunto dalla Divina Commedia, proponendo un´attualizzazione della capacità visionaria di Dante Alighieri.
L´asse portante di Màntica è, come di consueto, costituito dai laboratori, dense giornate di lavoro pratico e di relazione rivolte alle persone interessate a calarsi intensamente in una pratica d’arte. I docenti sono Chiara Guidi, Romeo Castellucci, Fabrizio Ottaviucci, Giuseppe Ielasi, Claudia Castellucci.