Mambo Cineteca Bologna
il 24 marzo 2010
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Il 24 marzo si inaugura al MAMbo, proveniente da Parigi, dove è stata accolta da un grande successo, la mostra Fellini. Dall'Italia alla Luna, curata da Sam Stourdzé. Per cinque mesi, assieme al MAMbo, cercheremo di riportare l'attenzione su questo straordinario artista oggi così dimenticato e la cui voce è tanto preziosa per illuminare il nostro opaco presente. Moltissimi saranno gli ospiti, collaboratori di Fellini, studiosi, artisti, intellettuali, amici. Iniziamo con Emir Kusturica che, la sera del 24 marzo, presenterà Amarcord.
Tra gli eventi di marzo, l’integrale delle opere di Jacques Audiard, uno dei più interessanti autori transalpini, con una filmografia coerente e senza macchia, come conferma il suo ultimo film, Il profeta – premio della Giuria all’ultimo Festival di Cannes.
Clint Eastwood attraverserà il programma con The Blues - Piano Blues, meraviglioso documentario sulla musica nera, e con – in versione originale con sottotitoli – il suo ultimo film, Invictus, sul processo di pacificazione in Sudafrica. Niente a che vedere con il didascalismo dei biopic: una lezione morale, generosa e importante, illuminata da un Morgan Freeman in stato di grazia. Cinquant’anni prima di Eastwood, un americano, ebreo di origini russe, Lionel Rogosin, entrò in Sudafrica per girare un film, Come Back, Africa, che per primo seppe denunciare l’apartheid. Restaurato dalla Cineteca di Bologna sarà programmato in uno dei ‘Martedì del Cinema Ritrovato’.
E ancora la parte cinematografica del Festival BilBOlbul, sul dialogo tra fumetto e cinema, con la presenza di molti dei maggiori disegnatori italiani ed europei; La febbre del fare di Mellara e Rossi, intenso e commovente ritratto della storia della nostra città, dal 1945 al 1980; l’omaggio a Franco La Polla, maestro e amico, la cui lucidità critica molto ci manca. Da lunedì primo marzo nasce un nuovo appuntamento: tutti i lunedì, in sala Mastroianni, mostreremo piccoli film indipendenti, differenti, innovativi, che pensiamo siano meritevoli di trovare un pubblico e essere difesi, confermandoli in programma anche nei lunedì successivi. Iniziamo con due piccoli, grandi film: La paura di Pippo Delbono, nella nuova versione 35mm prodotta dalla Cineteca e La bocca del lupo di Pietro Marcello. Con la speranza che l’idea di un cinema plurale e inclassificabile si affermi nel nostro Paese.