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Descrizione dell'Evento

Grazie al proprio valore e al favore della fortuna, Macbeth, giornalista e corrispondente di punta, riesce in breve tempo in una rapida scalata al potere che lo porta a prendere il posto di Duncan, direttore del network.

Ma la paura di diventare vittima dello stesso meccanismo che gli ha concesso fama e potere logora Macbeth rendendolo vulnerabile. L'opera si propone come un riadattamento moderno del dramma di Shakespeare.

Elena Bucci e Marco Sgrosso lavorano insieme da molti anni, da quando s'incontrarono nella compagnia di Leo de Berardinis, loro maestro per molto tempo. Nel 1993 hanno creato la compagnia Le Belle Bandiere, con la quale hanno, tra l'altro, intrapreso un lavoro di rilettura dei classici che li ha visti protagonisti (spesso in collaborazione con altri artisti) di allestimenti di opere la cui rilettura restituiva sempre una freschezza e una profondità d'analisi non consuete. Una sensibilità artistica che coniuga leggerezza ed intelligenza, popolarità e cultura, riuscendo nell'intento di sottrarre i classici ad un'ottica museale, riscoprendone il legame con la sensibilità di oggi e rivelando quanto sia intrigante a fertile la loro rilettura che riscuote fra l'altro un grosso successo di pubblico e di critica.

Una lezione che viene da lontano e che ben si addice alla scelta di quest'opera di Shakespeare. Prima d'ora - scrivono i due artisti nelle note allo spettacolo -, abbiamo vissuto questo testo accanto a Leo de Berardinis e nel corso di vari laboratori tenuti all'Università di Bologna e nel paese dove ha sede la Compagnia. Ora, giunti al momento di affrontarlo, lo sentiamo più che mai vicino. Come spesso accade per le opere grandi, vola attraverso il tempo e sembra scritto per noi, che assistiamo sgomenti alla legittimazione della corsa al potere e della bulimìa verso i beni materiali e viviamo il vuoto creato dal rapido mutamento dei valori e del senso dei patti sociali.

La vicenda è nota: al nobile Macbeth tre streghe predicono un futuro come re di Scozia ed egli, aiutato e incoraggiato dalla moglie, si macchierà di molti delitti per far sì che la profezia si realizzi davvero. E così la storia di Sir e Lady Macbeth, personaggi che ci parlano da un tempo tanto lontano, si tramuta in azioni, sentimenti e parole tremendamente attuali: Una volta compiuto l'atto che scardina tutti i valori, l'assassinio del Re giusto, Sir and Lady Macbeth - spiegano ancora la Bucci e Sgrosso - non riescono più a credere nel futuro, ad intessere la tela di appuntamenti che costruiscono i regni e le utopie. Il desiderio del potere e la paura di perderlo generano una volontà spietata, che conduce ad elevarsi al di sopra di ogni regola morale e condanna all'inutilità di una perpetua vigilanza.

Il progetto e l'interpretazione drammaturgica sono di Elena Bucci e Marco Sgrosso. La regia è di Elena Bucci con la collaborazione di Marco Sgrosso. In scena, insieme a Elena Bucci (Lady Macbeth) e Marco Sgrosso (Sir Macbeth), altri sei attori, Vladimir Aleksic (Ecate), Gaetano Colella (Duncan, Portiere, Maria), Marco D'Amore (Seyton, Drama) Andrea De Luca (Macduff, Caterina), Massimo Di Michele (Malcolm, Ermelina), Roberto Marinelli (Banquo, Amanda) che interpretano le streghe (passate da tre a sei) e gli altri personaggi della tragedia. Le splendide e suggestive luci dello spettacolo sono di Maurizio Viani, i costumi di Andrea Stanisci.

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