Spettacolo teatale Le storie di Marco Polo a San Lorenzo in Campo

Come in una fiaba classica l'eroe cavalca fino ai confini del mondo acquistando sapere ed esperienza, per tornare trasformato al punto di partenza: Venezia, la città  di confine tra terra e acqua, tra oriente e occidente, tra passato e futuro.Una fiaba che dedichiamo ai bambini di oggi, che vengono a scuola con zainetti "made in China", che guardano cartoni disegnati in Giappone, che indossano scarpe cucite in india, che giocano con coetanei che provengono dai quattro angoli del mondo, ma non vanno più a scuola da soli.Anche se oggi i confini del mondo non sono più a mille giornate di cavallo, ma appena fuori dalla porta di casa, partire alla loro ricerca rimane sempre una fantastica avventura.L'imperatore Kublai permetterà  a Marco Polo di tornare a Venezia solo se riuscirà  a convincere la principessa Cocacin a lasciare il giardino in cui é cresciuta per andare a vivere al di là  del mare.
Marco inizia a dipanare il filo dei suoi viaggi e ad avvolgere la principessa in una trama di racconti sottile come la seta .La partenza da Venezia, i viaggi per mare, le guerre ed i deserti, ci portano ad visitare altri due giardini: in alto sulla montagna il giardino degli assassini, nel folto della foresta il giardino dell'immortalità .
La principessa riuscirà  a trovare la forza per lasciare i suoi giochi ed incontrare lo sguardo della tigre bianca?
In questo spettacolo la lingua degli attori narratori é strettamente tessuta di suoni e di gesti. Contastorie che non usano un cartellone dipinto ma immagini digitali, videoproiezioni e sabbia, legno e bambù, secondo lo stile che caratterizza il lavoro teatrale di Carlo Presotto e della sua equipe.