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Le Luci della Centrale Elettrica di nuovo in tour per presentare l'album "Per ora noi la chiameremo felicità"

il 06 gennaio 2012

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Senigallia Via Mattei, 32  -  Altro

Info: 366 3226540

Descrizione dell'Evento

Vasco Brondi ideatore del progetto Le luci della centrale elettrica, torna in scena assieme al suo gruppo con nuovo album "Per ora noi la chiameremo felicità" e un nuovo tour che lo porterà in giro per l'Italia.

Dopo i fiumi di parole e i meritati elogi della stampa, i premi della critica (tra cui il Tenco) e gli innumerevoli spettacoli dal vivo, tornano Le luci della centrale elettrica. Prepotentemente entrati nell'immaginario intellettuale collettivo italiano nel 2008 col disco di debutto Canzoni da spiaggia deturpata, si ripresentano citando una frase di Leo Ferrè. Il giovane artista ferrarese Vasco Brondi, che del progetto Le luci della centrale elettrica è l'ideatore, svela e spiega così il titolo del suo secondo album: “Cʼè una frase di Leo Ferrè che mi ha colpito, La disperazione è una forma superiore di critica, per ora noi la chiameremo felicità. Ecco.. il titolo arriva da lì”. E prosegue: “Le canzoni parlano di lavori neri, di licenziamenti di metalmeccanici, di cristi fosforescenti, di tramonti tra le antenne, di guerre fredde, di errori di fabbricazione, dei tuoi miracoli economici, di martedì magri e di lunedì difettosi, di amori e di respingerti in mare, insomma delle solite cose. C'è questa orchestra minima, di quattro persone in una stanza, di archi negli amplificatori, di chitarre distorte, di organi con il delay, di acustiche pesanti e di parole nei megafoni”. Questo e altro ancora in Per ora noi la chiameremo felicità.
A conferma del fatto che Le luci della centrale elettrica è un progetto in continua evoluzione, hanno suonato in questo disco Stefano Pilia (dei Massimo Volume), Rodrigo D'Erasmo (degli Afterhours) ed Enrico Gabrielli (già con Calibro 35, Vinicio Capossela e Mike Patton). Una sorta di collettivo in cui Vasco Brondi è il comune denominatore. La produzione artistica di questo disco è de Le luci della centrale elettrica, con la preziosa ed attenta partecipazione di Giorgio Canali e Paolo Mauri. La copertina e il booklet del disco sono stati disegnati e impostati da Andrea Bruno, uno dei più importanti disegnatori underground italiani (Premio Micheluzzi, migliore disegnatore 2010 al Comicon di Napoli).

Biografia

Le Luci Della Centrale Elettrica Concerto

Le luci della centrale elettrica è il progetto musicale del cantautore ferrarese Vasco Brondi.
Brondi esordisce nel 2007 con un demo autoprodotto dal titolo omonimo, che riceve buoni riscontri di critica.
Nel maggio 2008 ha poi pubblicato il suo album d’esordio Canzoni da spiaggia deturpata, prodotto da Giorgio Canali, che riprende alcune canzoni dal precedente lavoro. Il disco ha ricevuto un ottimo riscontro di pubblico e critica, vincendo anche la Targa Tenco 2008 come Miglior Opera Prima cantautorale dell’anno.
Il tour d’esordio ha contato quasi 200 date in tutta Italia e si è concluso al teatro Ariosto di Reggio Emilia, con la seguente formazione sul palco: Vasco Brondi (chitarra e voce), Giorgio Canali (chitarra elettrica e voce), Daniela Savoldi (violoncello), Rodrigo D’Erasmo (violino), Davide Toffolo (disegni dal vivo).
Il 13 ottobre 2009 è uscito per la casa editrice Baldini Castoldi Dalai il libro di Vasco Brondi “Cosa racconteremo di questi cazzo di anni zero”, che raccoglie i post del suo blog e altro materiale.
Il 9 novembre del 2010 Vasco Brondi ha pubblicato il suo secondo album "Per ora noi la chiameremo felicità" anticipato il 19 ottobre dal video del primo singolo estratto, Cara catastrofe.
Nel 2011 il suo nuovo singolo Un campo lungo cinematografico viene inserito nella colonna sonora del film Ruggine di Daniele Gaglianone.

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