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La Notte Delle Stelle Riccione

dal 06 dicembre 2009 al 17 gennaio 2010

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Riccione Rimini Altro

Descrizione dell'Evento

Le star di Cinecittà nella Perla Verde In mostra manifesti, fotografie d’autore, documenti, riviste d’epoca Riccione, Villa Mussolini 6 dicembre 2009-17 gennaio 2010

Con la mostra «La notte delle stelle. Le star di Cinecittà nella Perla Verde», giunge a conclusione il progetto «Riccione 1939. Danzando sull’abisso», organizzato in occasione dei settant’anni trascorsi dal Premio Riccione per un soggetto cinematografico dell’estate 1939, la «Stagione d’oro». Quel premio si voleva moderno e innovativo, fascinoso e mondano: il cinema, l’arte del XX secolo, era tutto questo. Tra Cinecittà e la Riccione capitale balneare dell’Italia fascista c’era una naturale affinità elettiva: la mostra affronta la contraddittoria modernità del fascismo nell’Italia del consenso al regime.

LA STORIA
Nel 1939 – già nell’autunno del fascismo – Vittorio Mussolini, secondogenito del duce, direttore di «Cinema» e produttore cinematografico, aveva ideato il Premio Riccione per un soggetto cinematografico, avente per tema la vita balneare riccionese. A conclusione della prima edizione del Premio, il sabato 22 luglio 1939, si tenne, tra il nuovo Palazzo del Turismo (1938) e il Grande Albergo – già Grand Hotel (1929) – il «Raduno delle stelle»; quel raduno doveva essere una giornata moderna esemplare, seguita da una domenica altrettanto esemplare: la mattina in spiaggia a Riccione, il pomeriggio classica gita a San Marino, la sera al Garden… anzi al Giardino Savioli. Le star di Cinecittà giunsero a Riccione al culmine dell’estate, a coronamento del premio vinto dal giornalista e scrittore Ruggero Zangrandi (poi reso celebre da Il lungo viaggio attraverso il fascismo, 1947); con la Stagione d’oro Riccione, all’apice del successo turistico e politico, rafforzava il suo primato italiano e internazionale, mentre già si udivano i rimbombi della terribile guerra che sarebbe scoppiata da lì a poco, sul finire dell’estate, il 1° settembre. Il Raduno, realizzato in collaborazione con i due più importanti periodici cinematografici dell’epoca – «Film» e «Cinema», diretto quest’ultimo da Vittorio Mussolini – ripreso dai cinegiornali Luce e radiotrasmesso dall’Eiar, rappresentò una tappa importante della promozione del sistema divistico autarchico che vide sull’Adriatico, da Venezia – con la Mostra del Cinema – a Rimini e Riccione, il cinema alleato al turismo e viceversa.
LA MOSTRA
Dopo il libro Vittorio Mussolini e il Premio Riccione, ideato da Fabio Bruschi – che firma tutto il progetto – e curato da Marco Bertozzi per Raffaelli Editore, presentato nell’estate 2009 con spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche, conferenze e incontri, anche la mostra non è in chiave di revival, né tantomeno di nostalgia – né potrebbe essere altrimenti, annoverandosi tra i collaboratori del libro Luciana Castellina, Carlo Lizzani e Pietro Ingrao; la mostra si propone invece una ricostruzione storica, fattuale, critica e – assieme – del tutto consapevole del fascino del luogo e dell’epoca, che cerca di ricreare per attraversarla e, infine, uscirne.
L'INAUGURAZIONE
La mostra, curata e realizzata dal Premio Riccione per il Teatro in collaborazione con il Massimo & Sonia Cirulli Archive, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura e la collaborazione degli Archivi storici del Comune di Riccione, verrà inaugurata, sulle note di «Riccione - Canzone Tango», appositamente composta per il Raduno ed eseguita dal vivo dal Trio Sur, a Villa Mussolini sabato 5 dicembre alle ore 17 dove resterà aperta da domenica 6 dicembre a domenica 17 gennaio 2010.
LE STELLE DI CINECITTA'
La prima parte, «Riccione e la Stagione d’oro del 1939», illustra il Raduno riccionese con immagini, riviste, pubblicazioni d’epoca e documenti d’archivio; la seconda, «Cinecittà nella Perla Verde», è un tuffo nel cinema italiano della fine degli anni Trenta, con manifesti cinematografici d’autore e le fotografie delle stelle: Clara Calamai, Doris Duranti, Luisa Ferida, Dina Sassoli, Elisa Cegani, Evi Maltagliati, Assia Noris, Maria Denis, Isa Pola, oltre a Fosco Giachetti, Armando Falconi e un giovanissimo Michelangelo Antonioni, in veste di critico e inviato speciale della rivista «Cinema».
GLI AUTORI DEI MANIFESTI
Tra gli autori più importanti dei manifesti in mostra l’eclettico pittore, illustratore, scenografo e decoratore Duilio Cambellotti (Roma 1876-1960), che ha lasciato una personale impronta sull’Art Nouveau a cavallo tra XIX e XX secolo e il pittore e cartellonista Anselmo Ballester (Roma 1897-1974), attivo dagli anni Venti agli anni Cinquanta nell’illustrazione di film italiani, americani ed europei. In luce, tra i fotografi in mostra, Piero Portalupi (Genova 1913-1971), grande e innovativo direttore di fotografia del cinema italiano postbellico (fotografò, tra gli altri, Non c’è pace tra gli ulivi di Giuseppe De Santis, 1950 e Bellissima di Luchino Visconti, 1951). Amico personale di tutte le star presenti al Raduno di Riccione, Portalupi riprese le stelle al loro arrivo all’aeroporto di Miramare, in una mirabile sequenza di sapore cinematografico, pubblicata sul settimanale illustrato «Film» nel luglio del 1939 ed esibita in mostra.
Durante la mostra sarà possibile acquistare il libro: 1939 – Danzando sull’abisso. Vittorio Mussolini e il Premio Riccione, al prezzo scontato di 20 euro (prezzo in libreria 35 euro).

Luogo dell'Evento e gli Hotel nei dintorni