La Menzogna di Pippo Delbono. La tragedia della ThyssenKrupp a Teatro

L’arte è un’esperienza fondamentale per sopravvivere alla disperazione: e la tragedia della ThyssenKrupp, quello scoppio improvviso all’interno di quella importante acciaieria del Torinese che, il 7 dicembre del 2007, provocò la morte di sette operai, per la nostra storia rimane innanzitutto un capitolo di enorme disperazione. Che Pippo Delbono - poeta della marginalità e della differenza - ha plasmato come materia viva portando in scena, per la prima volta due anni fa, La Menzogna, lo spettacolo che stasera e domani - sipario alle 21 - sarà ospitato sul palcoscenico
dell’Arena del Sole.
Un lavoro che è innanzitutto una ricerca urgente di verità, l’impellente bisogno di scrollarsi di dosso quel velo di mistificazione - la menzogna - che avvolge tutto nell ’approssimazione, sfuma
i contorni fino a mentire spudoratamente. «Per capire la menzogna - dice Delbono - sarà forse necessario vedere prima la menzogna che sta fuori, per arrivare poi col tempo, dopo tanti
studi, a vedere la menzogna più vera, quella che ci portiamo dentro».
Lo spettacolo conduce il pubblico direttamente tra i fumi densi dell’acciaieria, si intrufola tra gli armadietti di quegli operai, veste con loro quelle tute che non riuscirono quel giorno ad essere un’a rmatura. «Siamo entrati nella fabbrica per i sopralluoghi – scrive Delbono nelle note di regia – e più che la parte bruciata mi ha colpito il resto, lo squallore, la tristezza, la morte che il luogo in
sé, la fabbrica appunto, emanava. Il mio viaggio dentro la fabbrica è cominciato (Fonte Il Domani di Bologna del 20/4/2010 pag 27 di Vincenzo Branà)