La Dodicesima Notte con Debora Caprioglio
il 13 novembre 2008
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LA DODICESIMA NOTTE
di William Shakespeare
Regia
Beppe Arena
Personaggi e interpreti:
- Duca Orsino
- Valentino
-Viola
- Capitano di nave
- Sir Toby Belch
- Maria
- Sir Andrew Aguecheek
- Feste
- Contessa Olivia
- Malvolio
- Antonio
- Sebastiano
- Prima guardia
- Prete, seconda guardia
Lello Lombardi
Francesco Ditrio
Antonella Piccolo
Marco Pedrelli
Marco Messeri
Consuelo Ferrara
Mario Patanè
Edoardo Sala
Debora Caprioglio
Mario Scaccia
Angelo Maresca
Simone Vaio
Marco Pedrelli
Francesco Ditrio
TRAMA
Viola, l'eroina, naufraga sulla costa e crede che suo fratello gemello Sebastiano sia morto. Si traveste da ragazzo col nome Cesario ed entra al servizio del duca Orsino. Orsino si innamora della contessa Olivia, il cui fratello è morto recentemente, e vuole che Viola-Cesario la corteggi per conto suo. Olivia crede che Viola-Cesario sia un ragazzo e si innamora di lei. Viola, a sua volta, si innamora di Orsino, che anche crede che lei sia un ragazzo. All'arrivo di Sebastiano la confusione aumenta: egli infatti non era morto, ma fu salvato da Antonio, che ora l'ama e vuole seguirlo. Olivia lo confonde con Viola-Cesario e gli chiede di sposarla. Lui acconsente, ma si verifica un ulteriore problema quando Olivia vede Viola-Cesario e la chiama "marito". Nessuno sa cosa sta succedendo, finché Sebastiano entra, i gemelli si riuniscono e tutti capiscono che le morti erano solo presunte. Viola rivela la sua vera identità e Orsino le chiede di sposarlo. C'è anche una trama minore in cui Sir Toby, Sir Andrew, Maria, e Feste cospirano a far credere a Malvolio che Olivia sia innamorata di lui. Maria gli scrive una lettera, copiando la grafia di Olivia e dicendo che Olivia vuole che Malvolio porti calze gialle con giarrettiere incrociate e sorrida sempre. Lui fa così e sembra di aver perso la ragione. È messo in prigione per pazzia, e Feste lo visita in guisa di prete e lo deride. Alla fine lui giura vendetta e va via furibondo. Per parte sua nel complotto, Sir Toby sposa Maria.
NOTE DI REGIA
Due parole sul titolo di questa commedia. La ridda dei commentatori di Shakespeare ha creduto per forza di vederci un riferimento alla notte dell'Epifania, 6 gennaio, dodicesima notte dopo quella di Natale: in verità, nella commedia non c'è il minimo accenno a tale data o combinazione di date; anzi, se c'è un lavoro di Shakespeare in cui l'Autore non abbia avuto in mente nessuna particolare circostanza di tempo e di luogo in cui porre la vicenda è proprio questo; tant'è che nello stesso sottotitolo: Ovvero quello che volete voi egli invita il lettore/spettatore a dare lui stesso alla commedia il titolo che vuole; come a volergli dire:Io vi metto un titolo a casaccio, proprio perché ciascuno di voi, dopo aver visto o letto il dramma, divaghi per suo conto alla ricerca di questo o quel regno di favola, il più vicino o il più lontano, per suo puro ed esclusivo divertimento. Ha fatto lo stesso con l'altra sua commedia romantica dello stesso periodo creativo: As you like it, Come vi piaccia.
Lo stesso luogo dell'azione è una fantastica Illiria, che potrebbe essere qualunque parte del mondo, nella quale si muovono personaggi che il pubblico riconosce come comuni tipi del suo mondo. Insomma, l'ambiente ed il tempo non hanno nessuna importanza. È piuttosto da vedere se questa noncuranza del poeta per dare alla commedia un titolo aderente all'azione non sia il malizioso ammiccare di un arguto osservatore della società inglese dell'epoca, la vecchia e ricca Inghilterra elisabettiana, coi suoi cavalieri folli d'amore e di musica, beoni e gaudenti, con le sue dame schizzinose e appassionate, coi suoi puritani ipocriti, coi suoi buffoni sboccati; e se nel dir loro: ?Come volete voi? egli non voglia far mostra verso il suo pubblico di accontentarlo nel soddisfare la predilezione di quello per un genere teatrale spettacolare e burlesco.