La Ciociara al Teatro Ermanno Fabbri di Modena

di

Annibale Ruccello

tratto da

La Ciociara di Alberto Moravia

regia e scene

Roberta Torre

con

Donatella Finocchiaro, Daniele Russo, Marcello Romolo, Rino di Martino, Lorenzo Acquaviva, Rocco Capraro, Martina Galletta, Liborio Natali

con la partecipazione di

Dalia Frediani

musiche

Massimiliano Pace

disegno luci

Gigi Martinucci

costumi

Alberto Spiazzi

produzione

Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Bellini

La storia de La ciociara ha inizio a guerra conclusa, con una madre e una figlia che stanno litigando per l’acquisto di un’automobile. 
Nella messa in scena si materializzano i ricordi e il passato, tradotti in immagini proiettate, chiuse in una scatola magica che molto ricorda una vera e propria proiezione cinematografica.
Cinema e il teatro interagiscono strettamente in questa Ciociara, oggi e ieri si mescolano continuamente lasciando ai protagonisti in scena una doppia anima, che li rende corpi capaci di interagire con i fantasmi. 
Cesira non è più la madre sconvolta sul ciglio della strada polverosa che chiede pietà per la sua povera figlia violata; Rosetta non è la ragazzina che non sarà mai più come prima dopo le mani estranee sul suo corpo di bambina: il fantasma di quella violenza si è tramutato in quotidiana banalità, l’ha cambiata per sempre in modo subdolo e silenzioso. È questa la vera violenza che nella scrittura di Ruccello ci proietta in un universo dell’orrore, dove tutto viene dimenticato in cambio di una normalità apparente e inquietante.