La carovana di Shakespeare

Le MUSE costituiscono da sempre la fonte d’ispirazione alle quali ogni poeta s’affida per la realizzazione di qualsiasi opera d’arte e sono per antonomasia sinonimo di fascino, mistero, efflato artistico e impeto creativo, protettrici del talento e del genio di ogni animo sensibile.
Ne La Carovana di Shakespeare 2.Le Muse questa visione viene trasferita al mondo del teatro, sul palcoscenico, magico luogo dove saranno approfondite le diverse sfaccettature dell’animo della donna, viste dall’occhio del bardo, attraverso la rappresentazione di ruoli di donne più disparati. Quest’opera può essere considerata, quindi, come un vero e proprio omaggio alla donna, un inno alla bellezza e alla profondità della natura femminile. Una prova attoriale per tre attrici che con tutto il loro amore per il teatro, evocate e richiamate dalla memoria del tempo dal Poeta, diverranno le nostre Muse, genitrici e custodi dell’ispirazione artistica, e ci faranno innamorare, sorridere, divertire, sognare, commuovere attraverso personaggi incantevoli come Giulietta, Caterina, Cleopatra, Ofelia, Titania e tante ancora; madri, figlie, regine, mogli, innamorate, e numerose altre figure femminili in cui ogni donna può immediatamente rispecchiarsi.