Katia Ricciarelli La Gloriosa
il 16 marzo 2009
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La particolarità di questo testo sta proprio nella sua protagonista, Florence Foster Jenkins, il soprano peggiore al mondo, l’unica donna che è riuscita ad azzeccare un acuto solo dopo un forte choc, dovuto a un incidente mentre si trovava su un taxi! Sarebbe, dunque, ovvio pensare che per la Ricciarelli questo ruolo sia stato faticoso da preparare.
In ogni caso, sul palco ha portato una buona dose di eleganza e verve comica, mostrandosi effervescente come meglio il pubblico non poteva aspettarsi: il perfetto esempio di una diva che sa mettersi in gioco, nella realtà come nella finzione teatrale; non a caso, una frase simbolica che il personaggio di Florence pronuncia durante lo spettacolo: “La gente potrà dire che non so cantare, ma nessuno dirà mai che non ho cantato”.
Sul palco con la Ricciarelli, l’inossidabile Fioretta Mari, nel ruolo di Dorothy, un personaggio spumeggiante, che pur vivendo all’ombra delle illusioni di Florence, ha bisogno di crederci anche più di Florence stessa. Tra i protagonisti anche Gianni Garko,che regala momenti di pura comicità e suspence allo spettacolo (tuttavia, chissà quale effetto avrebbe fatto sentirlo recitare senza un marcato accento inglese…);
Filippo Sandon, nel ruolo del pianista Cosme McMoon, tra tutti gli amici di Florence, è quello più realista e meno disincantato, che tuttavia comprende il desiderio di sognare della sua diva e “fa di necessità virtù”. Completano il cast Barbara Begala, nel ruolo della spassosissima cameriera ispanica Maria e Rita Montes, che sul palco rappresenta la categoria dei detrattori di Florence Jenkins. Degni di essere citati anche alcuni brani che accompagnano lo spettacolo (che potrebbe essere definita “commedia di musica”, poiché al centro della vicenda è la musica): l’Aria della Regina della Notte, di Mozart e, a chiusura dello spettacolo, un duetto registrato dalla Ricciarelli con il Maestro Pavarotti, di Vissi d’arte, tratto dalla Tosca di Puccini.