dal 01 novembre al 02 dicembre 2006
vedi sulla mappaBologna Altro
L'avvio delle stagioni teatrali e musicali in Emilia-Romagna, che si distingue come sempre per il fervore delle iniziative e per la molteplicità delle proposte, esprime quest'anno una particolare attenzione per la musica jazz.
A pochi giorni dal breve ma intenso " Ravenna Jazz 2006", che ha dedicato la sua XXXIII edizione, svoltasi in ottobre, al pianoforte e alla chitarra, ospitando in esclusiva nazionale alcuni autentici fuoriclasse dei due strumenti, si apre per gli appassionati emiliano-romagnoli un novembre ricco di proposte e di eventi significativi.
Novembre sarà infatti il mese in cui la città di Bologna potrà riannodare i fili della sua storia jazzistica grazie al ritorno in grande stile del "
Bologna Jazz Festival" , che si terrà dal 6 al 12 novembre.
Nelle sedici passate edizioni, dal ?58 al '75, il Festival offrì ai bolognesi la possibilità di conoscere ed apprezzare quanto di meglio il jazz mondiale aveva saputo esprimere, realizzando stagioni ricche di concerti sempre di altissimo livello, divenendo punto di riferimento e luogo di appuntamento per migliaia di appassionati che confluivano da tutta Italia. Uno dei fattori decisivi per il successo di quelle edizioni fu la grande affluenza di giovani, dovuta anche alla presenza della frequentatissima Università. Anche questa edizione del Festival pone una particolare attenzione alle nuove generazioni. Un esempio è costituito, per i concerti che si terranno al Teatro Duse, dai prezzi fortemente ridotti che saranno adottati per il pubblico al di sotto dei trent'anni.
Unitamente al Teatro Duse, che vedrà protagonisti dal 9 al 12 novembre musicisti di altissimo livello artistico, nei sette giorni del Festival verranno coinvolti alcuni tra i più noti jazz club bolognesi nel cosiddetto "round midnight", dove i concerti avranno luogo in orario di seconda serata. Nel cartellone sono presenti sia artisti di provenienza nazionale ed internazionale che hanno firmato alcuni momenti di eccellenza storica sia acclamati protagonisti dell'ultima generazione, tra cui ad esempio Cassandra Wilson (9 novembre, prima assoluta italiana), considerata la più grande interprete di jazz vivente, a presentare il suo ultimo disco "Thunderbird". O ancora lo Steve Grossman Quartet, o il Benny Green Trio, o la Charlie Parker Legacy Band, e molti altri. Sono infatti ben 55 gli artisti americani e 10 gli italiani inseriti in questo ricco programma che prevede anche eventi collaterali come i tre giorni di proiezioni al Cinema Lumière, dove, grazie alla collaborazione della Cineteca del Comune di Bologna saranno proiettati film e documentari a tema , alcuni dei quali molto preziosi per la loro rara visibilità e per il loro valore storico.
Il Bologna Jazz Festival rappresenta quindi per la città, oltre che la ripresa di una tradizione che fece di Bologna, a suo tempo, una capitale del jazz europeo, (guardando all'oggi e ponendosi in una prospettiva che sappia guardare al futuro,) un'occasione di arricchimento che suscita grande attesa ed entusiasmo fra il pubblico degli appassionati, (che accolgono sempre prontamente la programmazione di eventi musicali e culturali diversificati.)
Ma non tutto ciò che accade in Emilia-Romagna si esaurisce a Bologna. Sempre in novembre (dal 25 fino al 2 dicembre) si aprirà il " Parmajazz Frontiere" . In vari luoghi della città, dalla "Casa della Musica" al Conservatorio Arrigo Boito al Teatro al Parco, si svolge questo Festival, organizzato dall'Associazione Culturale ParmaFrontiere, e giunto alla sua undicesima edizione, che reca il titolo "Suoni segreti, sacri richiami". E' fatto di "suoni segreti", infatti, un programma nel quale la musica è spesso improvvisata (e dunque mai svelata prima o altrove, perché l?improvvisazione rivela e confida segreti pensieri, emozioni mai manifestate). Ma è fatto anche di "sacri richiami" un festival che conta su conferenze, seminari e performance che, lontano da essere corollario o accessorio diventano percorsi ed incontri preziosi, sacri, necessari.
Fra i protagonisti Anja Lechner al violoncello e Vassilis Tsabropoulos al pianoforte, Paolo Fresu in duo con l'oud di Dhafer Youssef, Anouar Brahem, Francois Couturier, Gianluigi Trovesi e molti altri.
Una nutrita serie di eventi, sempre nelle prossime settimane, hanno luogo, inoltre, in locali di varie città emiliano-romagnole che dedicano una grande attenzione al jazz.
Fra questi ricordiamo, a Ferrara, il "Torrione San Giovanni", sede del Ferrara Jazz Club, un locale che dopo un accurato restauro è stato recuperato nel 1991 e che ospita un intensissimo novembre jazzistico.
Oppure il "Baluardo della Cittadella", locale di Modena che ha reso noto un ricco programma di concerti jazz fino alla fine di dicembre.
Da non dimenticare la serata alla " Cavallerizza" di Reggio Emilia, che, nell'ambito di "REC" (Reggio Emilia Contemporanea), vede protagonista, il 10 novembre, l'Otomo Yoshihide New Jazz Ensemble, o, infine, gli appuntamenti del "Persiceto Jazz Festival", che avrà luogo a San Giovanni in Persiceto con tre serate al Teatro Fanin l'8, il 13 e il 22 novembre, con la presenza, tra gli altri, di Daniele Scannapico, del Teo Ciavarella Trio e del Joe Pisto Quartet.