Alessandro Haber Il Visitatore Teatro Novelli Rimini

È l'aprile del 1938, Vienna viene occupata dai nazisti ed inizia la persecuzione degli ebrei. Nel suo studio, il famoso psicanalista Freud, impersonato da Alessandro Haber, attende le notizie affranto dal dolore per la perdita della figlia Anna portata via dalla Gestapo. La sua solitudine dura poco. Dalla finestra arriva infatti un insolito visitatore, impersonato da Alessio Boni, che fin da subito vuole intavolare una profonda discussione su quesiti importanti. Freud è infastidito e incuriosito allo stesso tempo. Chi è questo personaggio? Cosa vuole? Freud scopre ben presto l'identità dello strano visitatore. Non è uno psicopatico né un ladro ma è Dio stesso in persona, lo stesso di cui lui ha sempre negato l'esistenza. La conversazione che ne segue, che è il clou della pièce, è dolce ed esilarante allo stesso tempo. Freud indaga, non è convinto e il triste scenario che lo circonda lo porta a formulare la domanda più intrigante: se Dio esiste, perché permette tutto ciò?