Proiezione Film 'Il villaggio di cartone' al Cinepalace Riccione
dal 15 al 17 novembre 2011
vedi sulla mappaRiccione Riccione
dal 15 al 17 novembre 2011
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E' un film contro. Ermanno Olmi è un matto. Uno dei matti più dolci e lucidi di quest'Italia, di questo mondo incapace di vivere nella "prospettiva della fine", cioè derubricando quotidianamente il Male e perseguendo quotidianamente il Bene. Come compito, non come inerzia. Come atto dovuto al futuro. L'elogio della follia gli si addice, perché con Il villaggio di cartone , un film teatro, uno stage movie insieme gentile e iconoclasta come ne faceva una volta Derek Jarman, ci lascia un'opera della ragione aperta alla sfida delle fedi e delle leggi.
Della chiesa dove il " villaggio" s'imprigiona e si libera, vediamo sempre e solo l'interno, opaco e cementato. Il vecchio prete, con la barba biblica di Michael Lonsdale, assiste con disperata impotenza alla rimozione del Cristo e al sacrilegio della sparizione di un tempio. Fine, ma si rimette tutto in gioco quando, nello stesso istante, la chiesa incomincia a popolarsi di fuggiaschi africani, clandestini divisi tra la speranza di un futuro (con qualche eccesso di purezza) e la preparazione di un attentato di vendetta (una forzatura, nel contesto geopolitico). Tra il prete che pone le domande etiche, i clandestini che rivelano l'umanità dell'accoglienza, le guardie che compiono il delitto del rifiuto e il sacrestano che tradisce il suo mandato c'è anche un medico che segnala la sfiducia della scienza. Soltanto uno sguardo equivoco, bloccato sul principio di realtà, si ferma a certe pose didascaliche tra scene e cinepresa. La chiesa di Olmi è un bunker della resistenza, un'isola della Parola circondata dalla Violenza che inoltra il suo mare da ogni porta, dal tetto, dalle finestre. La chiesa dismessa di Olmi, smantellata dagli addetti e invasa dai reietti, diventa il palcoscenico di un oratorio sulla carità.