Il vangelo secondo Pilato
il 23 novembre 2009
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Tra qualche ora si saprà se sono davvero il Figlio di Dio o se ero solo un pazzo. Uno di più. Uno dei tanti. È Gesù stesso che si interroga sulla sua natura divina. Sono le parole di un uomo che sa di dover morire il giorno dopo, che ha paura, dubita e rivive il suo eccezionale percorso umano, sin dall’infanzia.
Schmitt, romanziere e drammaturgo di successo, sceglie di raccontare una storia arcinota da un punto di vista del tutto originale. Così Pilato, saputo che il corpo di Gesù, lo stregone di Nazareth, è scomparso dalla tomba, inizia la sua indagine, per evitare che il furto venga strumentalizzato politicamente contro Roma.
Mentre ne sta cercando il cadavere, Gesù riappare, vivo! Ma è veramente morto sulla croce o era ancora vivo quando l’hanno deposto? E se era morto, è veramente resuscitato dimostrando così di essere il Messia? Un’indagine che ha le dinamiche dei migliori romanzi polizieschi.
Un caso irrisolto secondo Pilato, che finisce con l’ammettere che «esiste qualcosa di incomprensibile».