Il Sacro Della Primavera da La sagra della primavera di Igor Stravinskij al Teatro Due di Parma
dal 26 novembre al 04 dicembre 2011
vedi sulla mappaParma Viale Basetti 12/a - Parma
Info: 0521/230242
dal 26 novembre al 04 dicembre 2011
vedi sulla mappaParma Viale Basetti 12/a - Parma
Info: 0521/230242
Perché è un’opera d’avanguardia, giovane, nata per distruggere le tradizioni. Si dice che la musica contemporanea sia nata con essa.
Stravinskij dichiarò che ebbe una visione prima di scrivere quest’opera: un rituale in cui un cerchio di anziani saggi osservava una vergine che doveva danzare fino a morire. Una meravigliosa metafora del nostro tempo, di questa generazione che attende obbligata allo stallo, osservata, spiata, pesata, vergine perché impossibilitata a fare da sola.
Ora l’urgenza è più grande. La nostra generazione non può più attendere, f***off!
I cicli naturali si invertono, i vecchi ci osservano e noi invecchiamo senza sbocciare, in uno stallo esistenziale che ci chiede sempre di attendere pazienti e comprensivi, facendoci credere che sia naturale. Non è naturale.
Lasciamo definitivamente i padri, come si lascia l’inverno e smettiamo di essere figli. Che il rito propiziatorio avvenga con il nostro sudore che ha nutrito la pazienza. E’ il nostro tempo e ce lo riprendiamo. Gli antenati saranno d’accordo con noi.
Il sacro della primavera è un lavoro di gruppo, ma nella grande corsa si è perdutamente soli. Il corpo si sbilancia, cade nel desiderio di abbracciare tutto lo spazio “digeribile”. Ci si sposta, ci si incastra per rimanere in piedi, aggrappati gli uni agli altri, ci si aggroviglia, si cammina sugli altri, ma non è sopraffazione, è sostegno, urgenza, compassione.
Ognuno perde forza ma solo per brevi attimi, subito rimesso in piedi dagli altri.
Stravinskij mescolato al resto dei suoni del mondo. Alla grande cacofonia.
Un dj set con irriverenti incursioni, per dissacrare la “Sagra” e reinventare un nuovo “Sacro”.
Balletto Civile
con Andrea Capaldi, Ambra Chiarello, Andrea Coppone, Massimiliano Frascà, Francesco Gabrielli, Sara Ippolito, Francesca Lombardo, Carlo Massari, Gianluca Pezzino, Livia Porzio, Emanuela Serra, Giulia Spattini, Chiara Taviani, Teresa Timpano
incursioni sonore Maurizio Camilli
ideazione e coreografia Michela Lucenti
produzione Balletto Civile
SPETTACOLO VINCITORE PREMIO ROMA DANZA 2011Spazio Bignardi
26 e 27 novembre 2011, ore 19.00
3 e 4 dicembre 2011, ore 18.00
Durata: 45 minuti