Il Lago Dei Cigni Balletto al Teatro Arena della Regina di Cattolica
il 03 dicembre 2010
vedi sulla mappaCattolica Rimini Altro
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venerdì 3 dicembre 2010
IL LAGO DEI CIGNI
coreografie di Petipa riadattate da Victor Yaremenko
musiche P.I. Tchaikovsky
Balletto del Teatro dell’Opera della Macedonia
Il lago dei cigni continua a mantenere intatto tutto il suo fascino per l’atmosfera lunare che accompagna l’apparizione di Odette, per il tema dell’eterna lotta fra il Bene e il Male, per l’alternarsi di danze malinconiche e danze brillanti di tutti i ballerini, ma anche perché continua ad attirare la favola lirica che appaga l’innato senso di romanticismo nascosto in fondo ai nostri cuori.
“Il Lago dei Cigni” costituisce il prototipo della rinascita musicale del balletto.
La trama, tratta dalla favola “Il velo rubato” di J.K.A. Musäus, è incentrata sul topos romantico di un amore corrisposto ma impossibile, dell’influsso negativo del fato sull’amore del principe Siegfried per la bella Odette, vittima di un incantesimo.
L’azione del balletto, a livello coreografico, è completata da elementi quali la festa del villaggio, la festa a corte, le fanciulle cigno che abitano il lago. Il sortilegio di cui sono vittime, opera del malvagio mago Rothbart, svanisce solo di notte, sulle rive del lago e per spezzarlo defi nitivamente l’unica chiave è il giuramento di fedeltà di un uomo che non abbia dichiarato amore ad alcun’altra.
Fondamentale è l’aspetto simbolico che incarnano i cigni.
La natura di questi animali è quella di vivere profondamente la vita di coppia, legati per la vita, si amano fi no alla morte. Se in una coppia uno dei due cigni muore, l’altro non riesce a superare il dolore della perdita e si lascia morire a sua volta. Uniti per sempre.
Ne “Il Lago dei Cigni” il principe resta legato ad Odette, anche quando il mago Rothbart con un tranello lo porta a promettere eterno amore a Odile, sua figlia e sosia perfetta di Odette. La vera amata soff re quando scopre di essere stata tradita, quando pensa che l’amore assoluto non esiste più; a quel punto sembra condannata a rimanere per sempre un animale, seppur sensuale ed elegante. Entra in scena il destino, elemento imprescindibile delle opere di Ciaikovksij. Dopo molte peripezie, i due riescono ad unirsi per sempre in un legame che vince ogni sorta di pessimismo, fragilità e incertezza.
La tematica dell’eterna lotta fra il Bene e il Male, l’ambientazione romanticocrepuscolare e l’atmosfera lunare, il virtuosismo tecnico nell’alternarsi di danze malinconiche e danze brillanti rendono intatto ancora oggi tutto il fascino de “Il Lago dei Cigni”.