Il gatto con gli stivali di Charles Perrault

Per l’occasione il nonno Ciscón, imbianchino, si è offerto di ridipingere la stanza del nipote, ma l’operazione va per le lunghe. Roberto ritorna tutto euforico per essere stato abilitato al servizio militare e con gli altri amici coscritti si abbandona a festeggiamenti anche esagerati, che provocano il risentimento della zitella Colomba, sarta del paese e amica di famiglia.
Mèrico è deciso a smettere l’attività della stalla, anche perché il figlio non ne vuole seguire le orme. Per concludere la vendita prende contatti con il mediatore Pipàta, che è anche in affari di altro genere con Lucilla, donna di mondo. Questa gestisce, infatti, una “casa chiusa” frequentata di tanto in tanto pure da Mèrico, che ha una simpatia particolare verso la “Cicci”. E quest’ultima rientra come “aggiunta per Mèrico” nel pagamento per la vendita della stalla.
Anche i coscritti, però, a conclusione dei festeggiamenti, decidono di recarsi nella “casa chiusa”. Avvisata da Erminia, detta “Saläda”, zia di uno di loro, Gilda vuole impedire al figlio Roberto una simile avventura. Colomba, che è in possesso di patente e di vettura, accetta di condurre a Parma le due donne, accompagnate anche da Ciscón, l’unico a conoscere l’ubicazione del posto. E così alla fine si ritrovano tutti nella “casa chiusa” con gli equivoci e le conseguenze che vi lasciamo immaginare.