Il Barbiere di Siviglia
dal 09 al 10 gennaio 2009
vedi sulla mapparavenna Altro
Atto primo
Davanti alla casa del dottor Bartolo il conte d'Almaviva canta una serenata a Rosina; ma poiché nessuno si affaccia alla finestra, licenzia la compagnia che ha assoldato e si nasconde sotto un portico ad aspettare un'occasione più propizia. Sopraggiunge Figaro, barbiere, faccendiere, factotum della città e vecchia conoscenza del conte, del quale si dichiara subito a disposizione cominciando con l'informarlo che Rosina, la bella da lui occhieggiata a Madrid nelle sale del Prado, non è la figlia ma soltanto la pupilla del dottor Bartolo. Figaro è di casa dal dottor Bartolo e potrà dunque aiutare il conte ad avvicinare la ragazza. Questa intanto, uscito il tutore ascolta la dichiarazione d'amore che il conte le rivolge, fingendo di essere uno studente di nome Lindoro. Figaro dà i suoi consigli: Almaviva si travestirà da soldato, e approfittando dell'arrivo a Siviglia di un reggimento, con un falso biglietto d'alloggio potrà essere ospitato in casa del dottore. Rosina freme dal desiderio di far recapitare un biglietto a Lindoro e Figaro le sembra subito l'uomo adatto per tale missione. Ma la sua trama è interrotta dall'arrivo di don Bartolo accompagnato dal maestro di musica della ragazza, don Basilio, il quale informa l'amico che il conte Almaviva è l'incognito amante di Rosina. Bartolo, che vorrebbe sposare la pupilla, ne è preoccupato, ma Basilio lo rassicura: si potranno spargere sul rivale tali calunnie da farlo in breve cacciare dalla città. Figaro, rimasto finalmente solo con Rosina, saggiati i sentimenti della giovane per Lindoro, la invita a indirizzargli un biglietto. Rosina finge di esitare. Gli consegna quindi il biglietto preparato in precedenza. Torna allora don Basilio e si accorge che dallo scrittorio manca un foglio e che un dito della ragazza è sporco d'inchiostro. In quel momento, arriva il conte travestito da soldato di cavalleria. Alla sua richiesta d'alloggio Bartolo oppone un biglietto d'esenzione, ma senza effetto: il finto soldato è deciso a restare e nella confusione passa avventurosamente un biglietto a Rosina. A lungo Bartolo s'affanna per leggerlo, e quando riesce ad impossessarsene scopre (ma la giovane l'ha abilmente sostituito) che è la lista del bucato. Il soldato alza la voce, sguaina la spada: ne nasce un pandemonio e Figaro, entrando in scena, raccomanda la calma, annunciando che il baccano ha fatto radunare mezza città sulla piazza. Irrompono nella casa i gendarmi decisi ad arrestare il disturbatore; ma basta che il finto soldato esibisca al loro ufficiale un certo foglio, perché questi si irrigidisca e lo lasci libero.
Atto secondo
Bartolo ripensa all'accaduto ed è assillato da molti dubbi sull'identità del soldato. Bussano alla porta: entra il conte travestito che dichiara di chiamarsi don Alonso e di essere allievo di don Basilio il quale, ammalato, lo ha mandato a dar lezione a Rosina e, per vincere i sospetti del dottore, gli consegna il biglietto che Rosina ha scritto a Lindoro. Convinto, Bartolo chiama Rosina che può prendere la sua lezione di canto mentre Figaro, sopraggiunto al momento giusto, persuade Bartolo a farsi radere e così, con la scusa di andare a prendere la biancheria, si fa consegnare il mazzo di chiavi da cui toglierà quella della gelosia che dà sulla piazza. Il piano sembra andare per il meglio quando arriva, ignaro di tutto, don Basilio; don Bartolo è sul punto di scoprire la verità, ma una borsa di denaro, unitamente alle astuzie di Figaro, persuade don Basilio a battersela per curare una pretesa febbre scarlattina. Finalmente Figaro può radere Bartolo, coprendo quanto può il colloquio dei due innamorati. Bartolo coglie però una frase del falso maestro di musica, monta su tutte le furie e lo caccia. Ormai deciso a bruciare le tappe, Bartolo manda Basilio a chiamare il notaio per le nozze, ed esibisce a Rosina il biglietto datole dal preteso don Alonso, facendole credere che Figaro e don Alonso siano semplici mezzani decisi a tutto pur di piegarla alle voglie del conte d'Almaviva. La ragazza cade nel tranello, e delusa, accetta di sposare il tutore. Bartolo è appena uscito a chiamare i gendarmi incaricati di arrestare Figaro e l'amante della ragazza, mentre questi entrano dalla finestra. Rosina rifiuta l'abbraccio di Lindoro ma egli le rivela la sua identità. Nel frattempo è arrivato don Basilio con il notaio: le nozze si faranno subito, anche se ben diverse da quelle per le quali il notaio era stato chiamato.