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San Marino. Identità di Libertà: tradizione e innovazione in cucina

il 01 marzo 2010

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San Marino Altro

Descrizione dell'Evento

Tradizione e Innovazione in cucina vanno intesi come Scilla e Cariddi, come eterni punti cardinali, il nord e il sud tra i quali l'uomo si muove da sempre. Possiamo anche chiamarli Fedeltà e Libertà, la fedeltà a quanto di buono ci arriva dal passato (nulla riscalda più anima e cuore della cara, vecchia ricetta della nonna) e la libertà di assaggiare nuovi prodotti, nuovi sapori, nuove elaborazioni.

La storia dell'uomo è una storia di movimenti e di novità. Tante certezze della nostra alimentazione erano sconosciute non solo ai Romani, ma lo furono ben oltre la scoperta dell'America perché, ad esempio, patate e pomodoro non divennero subito popolari, tanto meno lo furono piatti-simbolo come la pizza e la pasta al pomodoro. Non sono originari del Vecchio Continente nemmeno tè e caffè al pari del foie gras che, per quanto millenario, è un dono dell'Egitto dei Faraoni, arrivato a noi grazie agli Antichi Romani. Per non tacere di quanto ha influenzato la cucina moderno-contemporanea l'intuizione/invenzione del frigorifero a metà dell'Ottocento, ben più della Nouvelle Cuisine centovent'anni dopo.
Tutti questi flash per definire gli orizzonti di una manifestazione, Identità di Libertà, che in pratica non se ne pone perché l'evento assume la libertà quale concetto guida, da declinare e evolvere in tutte le declinazioni legate al food. San Marino è da sempre una Repubblica libera, che non eleva dogmi a verità e che, proprio per questo, ha le capacità e le sapienze perché Identità di Libertà diventi "una sorta di territorio franco o affrancato dove si possono presentare cose diverse, sperimentali, a confronto". Momenti in contrapposizione intelligenti tra loro, momenti di confronto non per arrivare a stabilire cosa è più buono, ma cosa di migliore si può ottenere da prodotti, culture e persone di differenti Paesi e costumi, con un'attenzione particolare a quelle eccellenze che contraddistinguono realtà circoscritte, poco estese ma pregne di concetti, attività, ambizioni, assimilabili per dimensioni alla stessa San Marino.

PROGRAMMA Identità di Libertà

Ore 9.00 Registrazione partecipanti
Ore 9.30 Introduzione delle Autorità
Ore 10.00 Giacomo Gallina
Uno chef italiano che continua a dividersi tra Milano, l'Italia e il mondo per impostare e aprire i locali più disparati nel segno del made in Italy. Attualmente collabora al Gold degli stilisti Dolce&Gabbana a Milano.
Ore 11.00 Alessandro Marchesan
Sommelier di Zuma a Londra, veneto, anche produttore di vino in Spagna. Interessante capire come ci si muove all'estero tra ristorazione e produzione vinicola; tra l'altro, quest'ultima in una nazione che non è l'Italia.
Ore 12.00 Pietro Leemann
Svizzero ticinese, da oltre vent'anni a Milano dove ha messo radici imponendo all'attenzione generale l'Alta Cucina Naturale all'interno del ristorante Joia. Chef vegetariano, Leemann è sempre andato oltre la stretta ottica del rifiuto di carne e pesce per abbracciare il mondo della natura da una visione etica e di rispetto della salute del cliente e dell'ambiente. Da un anno ha eliminato anche ogni traccia residua di preparazioni con il pesce, esempio lampante di come si può essere golosi declinando solo le tonalità del "verde".
Ore 13.00 Massimo Bottura e Paolo Marchi
Il modenese Massimo Bottura, chef e patron dell'Osteria Francescana a Modena, il luogo dove più che altrove tradizione e innovazione si fondono in una ricerca che ha i piedi nella storia e la testa nel futuro, sul palco assieme a Paolo Marchi, ideatore di identità Golose e esperto giornalista di gastronomia. Frutto di questo incontro sarà un parallelo tra due modi di intendere la Pasta e Fagioli: classica e compressa. Saperi e sapori non cambiano, ma ...
Ore 13.30 Buffet lunch con piatti dello chef sammarinese Luigi Sartini e degli chef ospiti
Ore 15.00 Emanuele Scarello, Giusy Foschia e Dario Zidaric
A iniziare sarà Emanuele Scarello, chef e titolare del ristorante Agli Amici a Udine, anche presidente dell'Associazione Giovani Ristoratori. Con lui due artigiani/produttori in perfetta sintonia con lo spirito di "Identità di libertà" a iniziare da Giusy Foschia, la signora che coltiva un particolare campo delle erbe incontaminate perché il terreno è stato lasciato incolto per una sessantina di anni e il formaggiaio Dario Zidaric a Prepotto che mette il suo cacio a stagionare nelle grotte del Carso a 50 (cinquanta) metri sotto terra, con risultati strepitosi, assimilabile (il metodo) al formaggio di fossa.
Ore 16.20 Pietro Zito
Il contadino-cuoco agli Antichi Sapori a Montegrosso di Andria in Puglia. È l'occasione per conoscere i mondi dell'orto e dei campi in funzione delle proposte di una cucina di sapiente e studiata tradizione, lontana per spessore anni luce dagli stereotipi.
ore 17.20 Rocco Princi
Natali e radici in Calabria, emigrante a Milano, lavoro e impegno a mille in una piccola panetteria milanese che nel tempo ha portato a un successo tale da averne non solo aperte altre quattro a Milano, ma anche a Londra, senza mai scendere a compromessi con la qualità.
Degustazione dei prodotti tipici e tradizionali di San Marino, presentati dalle stesse aziende produttrici.

Tradizione e Innovazione in cucina vanno intesi come Scilla e Cariddi, come eterni punti cardinali, il nord e il sud tra i quali l'uomo si muove da sempre. Possiamo anche chiamarli Fedeltà e Libertà, la fedeltà a quanto di buono ci arriva dal passato (nulla riscalda più anima e cuore della cara, vecchia ricetta della nonna) e la libertà di assaggiare nuovi prodotti, nuovi sapori, nuove elaborazioni.

Luogo dell'Evento e gli Hotel nei dintorni