I Concerti del Ridotto
il 21 marzo 2009
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Di assoluto rilievo il programma del primo appuntamento della rassegna, con i Solisti del Teatro Regio di Parma impegnati nell’esecuzione di una delle più sorprendenti e prodigiose opere mozartiane: la Serenata in si bemolle maggiore K 361, detta Gran Partita.
Tredici strumenti - dodici a fiato con l’aggiunta di un contrabbasso - offrono l’inaudita materia di cui si avvale Mozart per questa opera di vertiginosa perfezione. Due oboi, due clarinetti, due corni di bassetto, due fagotti, quattro corni da caccia, un contrabbasso compongono l’organico, esorbitante per l’inedito accostamento degli strumenti. Esorbitante per il decorso di una nomale Serenata è anche la sequenza di movimenti, che si moltiplicano attorno all’architettura di base, abitualmente incentrata sulla scansione di un Allegro, di un movimento lento e di un Rondò. Il sublime e notturno Andante con variazioni conquista l’attenzione per la bellezza netta eppure bruciante stabilita dalla linea melodica e dall’impasto di legni e di ottoni. Fra i due Minuetti, la Romanza e il Rondò, la Serenata in si bemolle maggiore si presenta come un edificio architettonico impressionante per la felicità mozartiana nel proiettare le linee delle voci e per l’audacia che guida il compositore venticinquenne ad accostare timbri e colori. Mozart compose questa musica fra il febbraio e l’aprile del 1781, confidando sul valore degli strumentisti dell’orchestra di corte di Mannheim – molti di loro li aveva incontrati nuovamente a Monaco dove era impegnato nell’allestimento dell’opera seria Idomeneo. Certo, alla bravura di questi solisti Mozart ha affidato la fortuna della partitura il cui titolo, Gran Partita, ne avvalora il carattere unico e straordinario.
A Parma il capolavoro mozartiano conterà sull’esecuzione di Marco Ambrosini, Fabrizio Oriani (oboi), Stefano Franceschini, Davide Braco (clarinetti), Carlo Failli, Sergio Pellegrini (corni di bassetto), Danilo Marchello, Francesca Bonazzoli, Angelo Borroni, Andrea Godio (corni), Massimiliano Denti, Paolo Schiaretti (fagotti) e Ferruccio Francia (contrabbasso).
I Concerti del Ridotto sono realizzati grazie ad Agricar Group, in accordo con Mercedes-Benz Italia. La stella a tre punte di Stoccarda affianca così il proprio stile a quello del Regio di Parma, grazie a un’azienda parmigiana in costante crescita.