Homo Turbae è lo Spettacolo di Danza tratto da L'Uomo della Folla di Edgar Allan Poe al Teatro Bonci di Cesena
il 29 gennaio 2011
vedi sulla mappaCesena Altro
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HOMO TURBAE
produzione Sociètas Raffaello Sanzio Mòra, Festival delle Colline Torinesi, Espace Malraux/Scène Nationale de Chambéry et de la Savoie, Théâtre de la Place/Liège–centre européen de création théâtrale et chorégraphique, Charleroi/Danses–centre chorégraphique de la Communauté française de Belgique, Emilia Romagna Teatro Fondazione - Teatro A. Bonci di Cesena
Il racconto che Mòra, prima compagnia di ballo della Socìetas Raffaello Sanzio, prende a riferimento per il suo primo ballo é L’uomo della folla (da cui Homo Turbae) di Edgar Allan Poe
Questa folla è eterna, dall’inizio del mondo; nuove persone di continuo si danno il cambio, nelle ore e nelle ere. Altre opere hanno posato le loro ombre influenti su Homo Turbae: un acquerello dell’architetto inglese Charles Robert Cockerell che raffigura una città babelica, formata da tutte le città del mondo, e una vecchia filastrocca ottocentesca che descrive l’uscita di scena di un vecchio con il cappotto marrone.
Mòra è una compagnia di ballo che si forma dopo lo studio sul movimento cadenzato compiuto dalla Stoa, una scuola incominciata da Claudia Castellucci assieme a giovani provenienti da qualsiasi ambito, ma interessati al fenomeno del moto collegato al tempo, al ritmo e alle sue differenti durate.
Mòra vuole approfondire il moto ritmico assieme a danzatori di formazione classica. Non il metronomo regola il ballo, ma é la musica a stabilire la misura per ogni movimento sulla scena. La musica è la sola norma del ballo, ed é la sola a interpretare veramente la durata, perché tiene conto dell’intensità e delle accelerazioni all’interno di un ritmo molto più complesso e sinuoso rispetto a una semplice cronometria. Tuttavia il tempo cadenzato è incalzato dalla discontinuità, a causa del caso. Il caso si manifesta nel tempo come un evento imprevedibile e si manifesta anche nel ballo dando origine a risposte che immediatamente si organizzano.
La musica per organo di Olivier Messiaen è stata la fonte principale di ispirazione per la costituzione di questo ballo, ed è integrata da quella del compositore contemporaneo Scott Gibbons. L’organo è lo strumento musicale più potente che la storia del pianeta abbia mai prodotto. Ha in sé tutti i registri, le altezze, i timbri, i volumi. Il suo mantice è in grado di riprodurre il vagito, il grido blasfemo, il rantolo. Le sue note gravi raggiungono percezioni telluriche, mentre gli acuti si proiettano su distanze stellari.
Cesena Teatro Bonci il 29/gen/2011 21:00
annullata la replica prevista il 30