Granfondo Marco Pantani a San Marino

Il percorso, disegnato dallo storico direttore sportivo Pino Roncucci e da Paolo Pantani, si snoda lungo le strade dove è cresciuto Marco. Luoghi dove il “Pirata” si è allenato e preparato prima delle sue straordinarie vittorie. Tre percorsi, 92, 105 e 121 Km, per arrivare da Serravalle di San Marino ai 1004 metri d’altezza del Cippo di Monte Carpegna, affrontando la salita dove grandi scalatori del passato, quali il belga Eddie Merckx e lo spagnolo José Manuel Fuente, si davano battaglia nei Giri d’Italia degli anni ‘70.

Uomini e donne che nella fatica quotidiana trovano il piacere di pedalare insieme, condividere con gli altri la passione e la dedizione di una vita passata sui pedali. Volutamente non verranno stilate classifiche sulla base dei tempi di percorrenza. Perchè chi va in bici da una vita lo sa: la vittoria é arrivare e poi in fondo questo percorso affascinante il suo vincitore lo ha già avuto, perchè queste sono le strade del Pirata. Pedaleremo dove teneva i suoi allenamenti, dove preparava le grandi imprese, ancora vive nel ricordo di tutti.

Il tracciato é stato studiato da un personaggio d'eccezione, il mitico PINO RONCUCCI, storico direttore sportivo di Marco, che ha rispolverato i percorsi di allenamento del Campione.

E' a lui che si deve la scelta delle strade, delle salite, dei tornanti, ed é lui che ha voluto fortemente inserire un passaggio al Cippo, sulla cima del Monte Carpegna. Affronteremo le graduali pendenze della più antica Repubblica del Mondo, ci inoltreremo in splendide vallate e saliremo sul Carpegna, fino al "terribile" Cippo, dove si trova il monumento al Pirata, che registra punte anche del 18%. Un tratto di strada di 6 chilometri, incastonato in uno splendido parco naturale, solitamente chiuso al traffico ma che per l'occasione verrà aperto appositamente per noi.

Qui si consumarono scontri rimasti negli annali del ciclismo, fra Eddie Merckx e Josè Manuel Fuente, nei due passaggi del Giro d'Italia, nel 1973 e nel 1974. Chi si cimenterà nella salita più amata dal Pirata avrà la possibilità di cronometrare la propria impresa, ricevere un attestato di merito con i tempi di percorrenza e di apparire nella speciale classifica della scalata.

La caratteristica più curiosa e apprezzata dagli appassionati delle due ruote è quella di potere confrontare, i tempi delle proprie prestazioni, con quelli che Pantani realizzava durante i suoi allenamenti nella scalata del Cippo.
Ogni partecipante alla GF sarà, dunque cronometrato anche nel tratto più impegnativo del percorso, una salita di 6 Km con una pendenza media del 13%, con punte del 18% e un dislivello di 270 metri. Un tratto di strada incastonato in un parco naturale solitamente chiuso al traffico ma aperto per l’occasione. Verranno assegnati premi ai migliori tempi della cronoscalata.

“Il Carpegna mi basta” aveva dichiarato in un’intervista all’Espresso Marco Pantani, facendo riferimento alle sue salite e in particolare a quella del Cippo, “in quel tratto – aveva svelato il campione – utilizzo il 39 x 19/21”. “Da San Marino in avanti – aveva aggiunto commentando il percorso - comincia il bello. Strade tranquille, tracciato nervoso. Con continui saliscendi. E qualche severa impennata“.

Gli stessi tornanti della Granfondo San Marino Marco Pantani sono stati scelti nel 2008 per la 91° edizione del Giro d’Italia.
Dunque per tutti gli atleti che parteciperanno alla Granfondo sarà una doppia emozione.

La grande novità è rappresentata dal fatto che dopo due anni la Granfondo San Marino Marco Pantani è diventata una granfondo competitiva, inserita nel calendario nazionale della Federazione Ciclistica Italiana, e prova del Circuito degli italici.

Gli stessi percorsi potranno essere affrontati dai cicloturisti con un costo di iscrizione più basso, infatti la Granfondo San Marino Marco Pantani non obbliga i partecipanti all’utilizzo del chip elettronico, per coloro che non vogliono gareggiare per una classifica, ma solo per misurarsi con se stessi e sentirsi per un giorno in corsa contro il “Pirata” e pedalando sulle strade del ciclismo professionista.