Gran Premio Città di Riccione Bocce
il 08 giugno 2008
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Il gioco delle bocce ha una tradizione antichissima: in Turchia sono state ritrovate alcune sfere in pietra antenate delle attuali bocce, che risalgono circa al 7000 a.C.; anche in Egitto sono stati trovati degli oggetti simili in una tomba, risalenti al II millennio a.C..
Cenni di regolamento
Ci sono innumerevoli varianti alle regole di questo sport soprattutto per quanto riguarda il numero di giocatori. Tuttavia la situazione più ricorrente é quella di partite effettuate da due squadre con due giocatori per squadra.
Ogni giocatore lancia successivamente la sua boccia alternativamente un giocatore per squadra. L'obiettivo del gioco é quello di avvicinarsi il più possibile ad una boccia di dimensioni più piccole, detta boccino.
Anche per quanto riguarda il punteggio le varianti non mancano. Il metodo più utilizzato é quello che prevede l'assegnazione di un punto a manche dove ogni manche si dice completata quando ogni lanciatore ha finito le bocce a sua disposizione. Normalmente si conta un punto ogni boccia più vicina al boccino a fine manche; quindi si possono fare 1, 2, 3 o più punti ogni manche.
Ovviamente il punto viene dato alla squadra la cui boccia si trova più vicina al boccino. Nelle bocce "grandi" (gioco classico in italia) la partita é normalmente su campo liscio con limiti precisi tracciati (gioco al tracciato); si può anche giocare al "libero", su strade sterrati, prati o terreni di fortuna (gioco al libero)
Nelle bocce piccole (petanque francesi) si gioca su campo o al libero con regole diverse dall'Italia, con lunghezze di gioco minore e regole più elastiche rispetto al "tracciato" italiano.
L'accosto o la puntata (lo fa il puntatore) é un lancio di precisione ed ha come obiettivo direttamente di far arrivare la propria boccia il più vicino possibile al boccino.
La bocciata (vedi volo o raffa) é un lancio che viene effettuato con più forza, generalmente alla fine di una serie di passi, ed ha come finalità quella di colpire una o più bocce avversarie con l'intenzione di allontanarle dal boccino.Il bocciatore é colui che ha il ruolo più spettacolare, anche se é comunque molto importante il puntatore, in quanto se il puntatore non mette delle bocce vicine al pallino, il bocciatore non deve neanche bocciare.
Il massimo della prestazione del bocciatore si ha con il "fermo" (carreaux nelle "petanque" francesi) in cui una bocciata precisa sopra la boccia (non davanti) manda via la boccia avversaria lasciando la propria al suo posto o quasi (mezzo fermo in questo caso); con il fermo oltre che eliminare un punto avversario ovviamente si aggiunge un punto proprio; é però raro e difficile. Curiosità : il fermo si dice anche "trucco" o mezzo trucco.
La massima prestazione dell'accostatore, invece, é il "biberon", ovvero quando la boccia é completamente attaccata al pallino. Anche questa mossa é rara e difficile e necessita di molta precisione.
Recentemente, a Grude (Slovenia), l'Italia ha vinto ben due ori mondiali, a individuale, con il pluricampione Carlo Ballabene, e a coppie, con C.Ballabene e D.Pautassi.
Nel 2007 L'Italia é diventata nuovamente campione del mondo di Bocce ai campionati mondiali che si sono tenuti a Passo fundo in Brasile con la squadra composta da Marco Luraghi, Giuseppe d'Alterio, Mirko Savoretti e Gianluca Formicone.
Foto da John Radik