Grammar School in concerto a Cattolica
il 01 luglio 2011
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Grammar School : gruppo anglo-italiano che da più di 20 anni calpesta i palcoscenici di tante piazze italiane ed europee. La formazione ha un leader indiscusso........ visti i suoi trascorsi musicali (tra l'altro produttore conosciuto a livello internazionale di album di artisti come Silvie Vartan, Tina Arena, Kelly Joyce ecc.)...Paul Gordon Manners... voce e chitarra. Al suo fianco da 8 anni c'è Filippo Montesi... voce e chitarra. Dietro le tastiere regna Kekko Montesi (non sono parenti) e alla batteria e le percussioni si è aggiunto Marco Talevi (giovanissimo talento della scena musicale fanese).
Attraverso gli anni Paul ha messo a punto una serie di arrangiamenti personali di alcuni brani nella forma di medley di grandi nomi internazionali come Beatles, Pink Floyd, Dire Straits, Simon and Garfunkel, Queen, Genesis, King Crimson, Police, Eagles, Led Zeppelin, David Bowie, Elton John, Yes, America, James Taylor e tanti altri. Il nome "Grammar School" viene tradotto in italiano letteralmente con "Scuola di Grammatica". In verità sarebbe una scuola inglese secondaria per alunni dotati. Quindi, invece della solita cover band tematica, il gruppo si pone come educatore delle nuove generazioni in materia di una vasta e varia parte della musica pop-rock del secolo scorso e contemporaneamente "spolveratore" di memorie ed emozioni delle generazioni che hanno vissuto quella epoca.
Durante l'esecuzione di ogni brano, le parole in lingua originale vengono proiettate su un maxischermo insieme alla traduzione italiana ed a qualche immagine per aiutare a capire a fondo il senso di quella musica che magari è sfuggito per anni agli ascoltatori veterani e che, in questo modo, aiuta ad abituare quelli più giovani a dare importanza al contenuto dei testi.
Grammar School si classifica come una band che fa musica che ormai si può tranquillamente considerare classica ! Si impegna a fare ascoltare la vera musica del futuro ..........cioè.....quella del passato….. semplicemente perché tra la miriade di brani che oggigiorno ci propone l'industria discografica (ormai prigioniera delle multinazionali ......sensibili più alla materia di marketing che a quella dell'arte) pochissimi resteranno nei secoli come quelli riproposti dai nostri quattro eroi. Paul commenta…." Miriamo a farvi tornare a casa dopo il nostro concerto non solo canticchiando o fischiettando qualche motivo che abbiamo suonato…..ma con qualche nozione in più del significato di quella musica nel suo contesto sociale".