Stracona Spossatezza di Giovanni Nadiani
dal 03 al 04 marzo 2008
vedi sulla mappaCesena Teatro Bonci Altro
dal 03 al 04 marzo 2008
vedi sulla mappaCesena Teatro Bonci Altro
Una poesia che, dando vita a una polifonia di lingue e suoni, suggerisca utopisticamente la possibilità di una convivenza nella diversità di una koinonia, di una
fratellanza in un'alterità che ci sottrae la nostra proprietà soggettiva per una dato (donato) oggettivo più grande?
Dopo l'esperienza della non-appartenenza e dello spaesamento, dell'immersione nei notturni e sfregiati paesaggi sonori di Invel [In nessun luogo, CD/libro, Mobydick 1997], é questa la sfida che il battito dei versi a cascata di Giovanni Nadiani (recitati dall'autore e da Angela Pezzi del Teatro Due Mondi) e l'empaticamente drammatica e ironica sensibilità musicale della band blue-jazz Faxtet lanciano col denso e stratificato poemetto in musica Insen.. [Insieme?, CD/libro, Mobydick 2001], a forte vocazione orale, proprio nel tentativo di 'parlare' (e non solo di 'scrivere'),
del reale inverato, dei corpi reali, di uscire dal privato verso una traccia antropologica collettiva negata dal fagocitante individualismo.
il grande, subdolo nemico di questi pingui tempi) verso la menzogna di guerre falsamente umanitarie, anche a poca distanza da noi, e intrecciandola allegoricamente con alcuni elementi a sfondo autobiografico (il rapporto d'amore tra un romagnolo e una tedesca , figli della generazione vittima della tragedia della Seconda Guerra Mondiale), l'autore dipana in cinque movimenti e in versi prosastici dai repentini scatti lirici ? tra dialetto (la Romagna/Italia), italiano (l'altrove/Germania) e altri linguaggi; tra radici di carne e luogo e una precarizzata esistenza intellettuale (nella fattispecie di un traduttore e di una musicista) ? il racconto di una faticosa speranza: anche dall'odio e dal dolore può scaturire la scintilla, apparentemente assurda e irrazionale , di un incontro, di una nuova vita condivisa nella differenza.