Giocagiocattolo al Teatro Ariosto di Reggio Emilia
il 20 novembre 2012
vedi sulla mappaReggio Emilia Corso Cairoli, 1 - Reggio Emilia
Info: 0522 458845
il 20 novembre 2012
vedi sulla mappaReggio Emilia Corso Cairoli, 1 - Reggio Emilia
Info: 0522 458845
TEATRO ARIOSTO
Domenica 20 novembre ore 16 e ore 17.45
progetto Franco Spadavecchia testo Beatrice Masini regia Jolanda Cappi e Giusy Colucci scene e oggetti Marco Muzzolon realizzati da Laboratorio Teatro del Buratto con Marco Muzzolon, Raffaella Montaldo, Mirella Salvischiani
voce recitante Gabriele Calindri in scena Marialuisa Casatta, Irene Dobrilla, Nadia Milani, Elena Veggetti (Elena Giussani) disegno luci Marco Zennaro musiche a cura di Mauro Casappa direttore di produzione Franco Spadavecchia
tecnica: teatro d’animazione su nero, teatro d’attore
età consigliata: da 4 a 7 anni
durata: 50’
I protagonisti dello spettacolo sono i giocattoli: il pagliaccio, l’orsacchiotto, una bambola arrivata per sbaglio e pochissimo usata e l’amico immaginario. Loro, i giocattoli, sono sempre pronti a soddisfare ogni desiderio del bambino, ma quando lui non c’è loro giocano davvero, scherzano, sognano. Loro lo conoscono bene, lo vedono crescere, soffrire, ridere, piangere, conoscono i suoi segreti, le sue paure, i suoi desideri. E poi un giorno il bambino confida al suo amico immaginario la sua paura per l’arrivo della sorellina, paura che poi la mamma e il papà non gli vorranno più bene. Per farlo sentire importante mamma e papà gli regalano un giocattolo nuovo: adesso sono i giocattoli ad aver paura di finire dimenticati in una soffitta, in un vecchio scatolone e poi alla discarica.
Comunque vada, lui sarà sempre il loro bambino. E loro i suoi giocattoli.
Un bambino ha sempre voglia di giocare. E finché c’è un bambino che gioca, c’è un giocattolo felice…. Le divertenti musiche scelte e composte da Mauro Casappa ci conducono nella dimensione del meraviglioso mondo dei giocattoli, dove riscopriamo alcuni aspetti dell’incanto infantile.
Il linguaggio dello spettacolo prosegue una linea di ricerca del Teatro Del Buratto, nel segno della contaminazione tra le varie tecniche: l’immagine fantastica animata nello spazio nero, l’azione e la parola che narrano la storia.
La magia del teatro su nero ci porterà a credere che anche i giocattoli hanno un piccolo cuore e una loro storia.
Il Teatro del Buratto. Nato nel 1975 ha da sempre orientato la sua produzione con un’attenzione particolare al momento musicale, all’aspetto pittorico, grafico e di immagine, nella direzione di un teatro totale. Alle consuete tecniche d’attore, che fanno uso di linguaggi verbali e gestuali, si accompagna una ricerca nel teatro d’animazione (pupazzi, oggetti, forme) secondo le tecniche più diverse: teatro su nero, pupazzo indossato, ecc.