Gender Bender: l'arte sopra ogni genere
dal 03 al 07 novembre 2009
vedi sulla mappaBologna Altro
Arrivano puntuali in autunno, come da sette anni a questa parte , i “piegatori del genere” sessuale, per gettare semi sempre nuovi e forieri di interessanti sviluppi futuri nel discorso sulla contemporaneità. “Gender Bender”, il festival sui generi e le sue rappresentazioni che è diventato un atteso appuntamento dentro e fuori la comunità lgbt, quest’anno ha scelto un titolo d’impatto: “Colpo di Grazia”.
Il bersaglio su cui sferrare questo colpo è l’attuale rappresentazione del corpo e dell’identità femminile. "L’immagine della donna sui media e nella società è schiacciata su due dimensioni altrettanto riduttive - spiega Daniele Del Pozzo ideatore e organizzatore della manifestazione promossa dal Cassero - da una parte interprete di un corpo rappresentato come una merce di seduzione e di scambio economico, dall’altra vittima senza parola.
Gender Bender vuole infrangere l’immagine della donna in vetrina per far emergere e conoscere modelli non stereotipati del femminile". Per i 5 giorni di festival (dal 3 al 7 novembre www.genderbender.it) sono state invitate artiste, filosofe, registe, coreografe, sceneggiatrici e scrittrici per presentare al pubblico un ampio e variegato programma di spettacoli di danza e teatro, incontri, concerti, installazioni di arti visive, dj set e party. Al festival che si avvale di collaborazioni trasversali (oltre a Comune, Provincia e Regione, numerosi privati, teatri e locali notturni hanno dato la loro disponibilità finanziaria e organizzativa), non mancheranno neanche gustose anteprime nazionali come lo spettacolo di Ann Van den Broek “Co(te)lette” per la prima volta in Italia all’Arena del Sole dove la bellezza femminile è combattuta tra la soddisfazione del desiderio e la volontà di controllarlo
Ma c’è anche il cinema Lumière, che per Gender Bender ospiterà in anteprima nazionale “Squeezebox” documentario di Steven Saporito sulla leggendaria serata che si tenne ininterrottamente in un rock club di New York dal 1994 al 2001. Tra i relatori dei dibattiti spicca il nome di Michela Marzano, brillante “cervello in fuga” nostrano che dopo una laurea in Filosofia alla Normale ha trovato rifugio all’università di Parigi dove è considerata una delle intellettuali più influenti del Paese, che svolgerà una lectio magistralis sui temi trattati nel suo “Dictionnaire du corps”.
Durante l’incontro troveranno anche spazio i temi di stringente attualità balzati alla cronaca recente come il caso dell’ex Governatore del Lazio Marrazzo, che ha dato le dimissioni dopo che è stato resa pubblica la frequentazione con dei transessuali . La manifestazione ha potuto contare anche quest’anno sulla collaborazione di Soggettiva - Percorsi di cultura lesbica, a cura di Arcilesbica (fonte ilBologna del 29/10/09 di Valentina Tancredi)