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Gary Burton New Quartet in Concerto per Bologna Jazz Festival al Teatro delle Celebrazioni di Bologna

il 20 novembre 2010

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Bologna Altro

Descrizione dell'Evento

Gary Burton ha iniziato a suonare a otto anni, scoprendo il jazz a tredici grazie a un disco di Benny Goodman.

GARY BURTON NEW QUARTET - Bologna Jazz Festival

Gary Burton, vibrafono - Julian Lage, chitarre - Scott Colley, contrabbasso - Antonio Sanchez, batteria

Le innovazioni che Burton ha apportato al jazz – soprattutto il suo approccio al vibrafono e il suo modo di suonare con quattro battenti simultaneamente – sono il marchio distintivo di una carriera lunga quattro decadi. I cinque Grammi Awards ricevuti e le tredici nomination in diverse categorie, testimoniano del suo successo, ma il suo genio di pioniere del jazz è stato spesso sottostimato. E’ stato nei gruppi capitanati da Burton nei tardi anni Sessanta che la chitarra elettrica è divenuta uno strumento dominante nel jazz, unendo delle influenze rock: prima che Miles Davis facesse lo stesso nelle sue formazioni e prima dell’uscita della pietra miliare Bitches Brew. Fin dagli anni Sessanta Gary Burton ha arruolato nelle sue formazioni un numero impressionante di giovani chitarristi lanciandoli spesso alla ribalta internazionale. Fra i molti nomi si possono citare a titolo d’esempio John Scofield, Jerry Hahn, Mick Goodrick, e, sopratutto, Pat Metheny.
“Ci sono due tipi di bandleaders, quelli che cercano la comodità di lavorare solo con musicisti consumati e quelli, come me, che godono dell’ispirazione, della spontaneità, dell’approccio informale che deriva dal lavorare con talentuosi giovani musicisti. Io prospero in questo scambio, in questa interazione. In questo ricalco Stan Getz, che spesso assumeva giovani musicisti” – spiega Burton che ha suonato con Stan Getz da giovane.
Innumerevoli le sue collaborazioni. Tra le più importanti quelle con Chick Corea, Steve Swallow, Keith Jarrett e Pat Metheny. Burton è anche un formidabile insegnante, di recente nominato vice presidente del prestigioso Berklee College of Music di Boston.
I quartetti di Gary Burton degli anni Sessanta e Settanta sfidavano i generi e Burton creava delle formazioni in cui suonavano musicisti dall’incredibile talento, lanciando molte giovani promesse che poi sarebbero divenute leggende. Quartetti che, rompendo tutte le convenzioni, riuscivano a estasiare il pubblico. Il suo New Quartet non è nuovo solo nel nome: con il bassista Scott Colley, il batterista Antonio Sanchez e il chitarrista Julian Lage, Burton è riuscito a creare una formazione che lancia una nuova era.
Julian Lage, ventunenne chitarrista californiano, è un nuovo talento della scena internazionale, scoperto appena dodicenne da Gary Burton, che di chitarristi se ne intende e lo volle inserire subito nel suo gruppo Generations, Lage ha inciso anche al fianco della cantante Nnenna Freelon e con il pianista Taylor Eigsti.
Scott Colley è uno dei più apprezzati e richiesti contrabbassisti in attività (vanta al suo attivo oltre 200 incisioni), già collaboratore di Herbie Hancock, Jim Hall, Michael Brecker, Chris Potter, Pat Metheny, Carmen McRae, Brian Blade, e molti altri. Dirige anche un proprio quartetto di cui fanno parte il trombettista Ralph Alessi, il tastierista Craig Taborn e il batterista Antonio Sanchez.
Antonio Sanchez ha iniziato a suonare la batteria a cinque anni ed è diventato professionista ancora adolescente.
Fra i più ricercati batteristi della scena internazionale, ha collaborato con alcuni fra i più grandi nomi del jazz, compresi Pat Metheny (è membro stabile del Pat Metheny Group e del Pat Metheny Trio), Chick Corea, Michael Brecker, Charlie Haden, Gary Burton e Toots Thielmans.

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