Fuck The Crisis Coconuts

SE l'artista Maurizio Cattelan ha creato l'opera Fuck you! (letteralmente "fottiti!") che ritrae una grande mano in marmo di Carrara con il dito medio alzato rivolto alla Borsa di Milano…SE giornali e tv ci propinano quotidianamente la parola "crisi" in tutte le salse e variazioni (disoccupazione, inflazione, spread…)...SE Fabio Fazio e Roberto Saviano per la loro nuova trasmissione "Quello che (non) ho" invitano il pubblico a suggerire parole che generano ansia per restituire loro un senso, e sapere cosa vorrebbero avere in più e in meno al momento...ANCHE IL MONDO DELLA NOTTE SI MUOVE!
Niente Bavaglio, soprattutto a giovani, artisti e amanti del divertimento!... Ci vuole ironia e comunque anche un segnale di ribellione può innescare una miccia. Giovani e meno giovani sono invitati a "dire la loro" e a " mandare a quel paese" quello che non va loro giù.

Da Twitter e da Facebook i creativi del Coconuts lanciano l’appello ai frequentatori del locale, affinché appongano in bacheca i loro FUCK! "Inviate le vostre parole a info@coconuts.it " o pubblicatele sulla bacheca facebook" - dicono i creativi del Coconuts, ideatori della singolare iniziativa. "lo staff si impegnerà a dare spazio per esternare i vostri pensieri", a esorcizzare la crisi e a rendere il pubblico protagonista.

Pensieri che potranno materializzarsi VENERDI' 11 MAGGIO, serata di inaugurazione del locale. Per l'occasione infatti il Coconuts allestirà un autentico CRISIS WALL su cui tutti i presenti potranno apporre il loro appello con parole e disegni. Non solo. Gli slogan e i graffiti più belli saranno scelti per la nuova campagna pubblicitaria e finiranno stampati sulle t-shirt "Coconuts summer 2012", a tiratura limitata. Magilette che diventeranno di moda e che verranno regalate e vendute per essere indossate, come senso di protesta e di appartenenza al gruppo...