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Nuova gestione della Fortezza di Bardi: si aggiudica il bando Cooperativa SocioCulturale di Venezia con Cooperativa Parmigianino di Fontanellato Sabato 27 e domenica 28 marzo la Fortezza riapre i battenti. Dopo il passaggio ufficiale di consegne, l’avvio effettivo della nuova gestione è previsto dal weekend di Pasqua

25 marzo 2010 – Con un progetto innovativo, che punta a valorizzare la Fortezza di Bardi come bene culturale vivo e fruibile dai turisti oltre che come spazi museali per una didattica laboratoriale dedicata ai bambini e alle scolaresche, l’Ati formata da Cooperativa SocioCulturale di Venezia e Cooperativa Parmigianino di Fontanellato ha vinto il bando a procedura aperta indetto dal Comune di Bardi a inizio 2010 per le nuova gestione del Castello. Da sabato 27 marzo dalle 14 alle 17 e domenica 28 marzo dalle 10 alle 18 la Fortezza riapre dunque i battenti al pubblico, ma dopo il passaggio ufficiale di consegne, l’avvio effettivo della nuova gestione è previsto dal weekend di Pasqua e Pasquetta.

L’associazione temporanea di impresa vede protagoniste SocioCulturale, azienda di spicco nel panorama nazionale che annovera la gestione dei Musei Civici di Venezia, della Fondazione Brescia Musei, Musei Città di Torino, del Mart di Rovereto e Cooperativa Parmigianino, nota nel parmense per il lavoro che sta svolgendo in Rocca Sanvitale a Fontanellato e nel circuito dei Musei del Cibo, ovvero il Museo del Parmigiano Reggiano di Soragna, il Museo del Salame di Felino e il Museo del Prosciutto a Langhirano.

L’Ati si è aggiudicata il bando - a procedura aperta - con il miglior progetto-offerta e la più sostanziosa proposta economica.

Il verdetto è stato ufficializzato nella Sala del Consiglio Comunale del Palazzo Municipale di Bardi. La cordata che si è aggiudicata l’appalto ha proposto precise linee guida di promozione turistica della Fortezza: si spazia dalle attività museali alla gestione di biglietteria del Museo e bookshop, dall’ideazione e realizzazione di eventi e laboratori, a visite guidate didattiche al castello. L’avvio effettivo della progettualità di gestione è in programma dai mesi successivi all’apertura e verrà presentata successivamente al pubblico.

Siamo molto soddisfatti: diamo il benvenuto a qualificati operatori del territorio parmense come Cooperativa Parmigianino e a nomi eccellenti del panorama nazionale come SocioCulturale - ha sottolineato il sindaco Giuseppe ContiIl Comune esprime piena collaborazione: ci siamo infatti impegnati a consegnare all’Ati gli spazi della Fortezza in ordine, adeguati agli standard di sicurezza richiesti dalle normative, accompagnati da un inventario di beni mobili a corredo. Questa sarà una opportunità di crescita per tutti. L’Ati garantisce e mette in sinergia l’esperienza, la qualità e la progettualità di chi desidera mettere in gioco e in rete il territorio”.

Pierluca Bertè, responsabile del settore Cultura di SocioCulturale, ha sottolineato come “Ogni azione sarà calibrata all’identità del posto da valorizzare. Riteniamo fondamentale una proficua collaborazione con il Comune e le Soprintendenze ai Beni Storico Artistici ed Archeologici che si occupano della Fortezza di Bardi affinchè – una volta terminato il recupero di sale e percorsi finanziato dal Ministero – il Castello possa diventare un soggetto ancora più attivo nel sistema turistico nazionale grazie a sinergie e progetti nuovi, oltre a tutte quelle opportunità che saremo pronti a cogliere”

Cinzia Comelli, presidente di Cooperativa Parmigianino ha posto l’accento “sul grande lavoro di squadra messo in piedi, sull’impegno e la passione per il territorio che anima tutti coloro che hanno dato il proprio contributo alla stesura del progetto-offerta e ai contenuti da proporre in gara. Inoltre i partner di Cooperativa Parmigianino sono fortemente impegnati nel turismo responsabile, etico con un impegno sociale che diventa valore aggiunto: desideriamo offrire iniziative di qualità alla portata di tutti. Bardi e Fontanellato, entrambi castelli d’eccellenza del parmense, hanno due elementi storico-artistici unici che li accomuna: la presenza nel territorio di due importanti opere del Parmigianino, al secolo Francesco Mazzola (la Pala d’Altare di Bardi e la Saletta di Diana e Atteone a Fontanellato) e il fatto che in entrambi i manieri compaiano cicli affrescati a grottesche”.

Il sindaco Giuseppe Conti: "Era un bando impegnativo: l'Ati che ha vinto garantisce e mette in sinergia l’esperienza e la qualità che potrà rilanciare il Castello e ridare impulso al rapporto tra Fortezza-Comune-sistema paese”. Pierluca Bertè, SocioCulturale: “La Fortezza ha un potenziale turistico da sviluppare coinvolgendo il borgo che la circonda: auspichiamo che i bardigiani amino tanto il loro Castello da collaborare insieme a noi positivamente per valorizzare questo territorio”. Cinzia Comelli, Parmigianino: “Metteremo in rete la Rocca Sanvitale di Fontanellato che custodisce l’affresco del Parmigianino nella Sala di Diana e Atteone, con la Fortezza di Bardi e la Chiesa che ospita la Pala d’Altare affrescata dal giovane genio”.

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