Fili ideazione e progetto di Michele Francesco Afferante
il 17 dicembre 2009
vedi sulla mappaRimini Altro
il 17 dicembre 2009
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Fili vede Erri De Luca sempre presente, al centro di una scenografia essenziale, in una duplice veste: come osservatore (da uno scrittoio riprodotto in un angolo sul palcoscenico) della sua opera che viene recitata per brani significativi (“fili”, appunto) da alcuni attori- per esempio il racconto breve Una specie di trincea, ma anche monologhi e dialoghi tratti da alcuni dei suoi testi più famosi come Non ora, non qui o Il giorno prima della felicità- e come attore che interpreta e commenta, con la sua capacità di straordinario scavo intellettuale, alcune pagine di scrittori che hanno profondamente segnato il suo modo di sentire, di pensare, di essere (come Céline e il suo Viaggio al termine della notte).