Festival delle Biglie Ravenna
dal 30 marzo al 20 aprile 2008
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Primavera di Gioco in Città
...i giochi della tradizione popolare e le corse delle biglie su circuito che hanno animato le primavere di generazioni di bambini con una tradizione più che millenaria...
Torna la stagione del gioco, promossa dal PALOMAR Ludobus, la ludoteca mobile della città , con la terza edizione del Festival delle Biglie. Le attività di gioco e animazione avranno inizio domenica 30 marzo presso i Giardini Pubblici, per poi spostarsi nelle tre domeniche successive al Parco Teodorico, sede del circuito permanente per le corse delle biglie, già inaugurato lo scorso autunno alla presenza del Sindaco Matteucci e molto frequentato anche nei mesi invernali. La rassegna ludica é composta da quattro appuntamenti rivolti a persone di tutte le età . Le attività proposte dal PALOMAR Ludobus, gestite dall'Associazione della cultura ludica epursimuove su richiesta dell'Assessorato alle Politiche Giovanili, vogliono infatti promuovere la riscoperta della memoria ludico-culturale perduta, riallacciando così i legami generazionali e coinvolgendo i bambini, le bambine, i loro accompagnatori e i nostalgici appassionati in una pratica ludica antica quanto il mondo. La partecipazione al gioco é gratuita.
i Giochi da Cortile nella Tradizione Popolare
...un tempo erano sassolini, noccioli di pesche e albicocche, fave secche o noci...
Nella sezione dedicata alla Roma Antica del British Museum di Londra si possono ammirare le biglie in terracotta e vetro, esposte a testimonianza di una tradizione di gioco più che millenaria. Ovidio nel poema a lui attribuito ed intitolato Nux descrive diversi tipi di gioco, arrivati ai giorni nostri e presenti in tutte le culture popolari,...il cic e spanna, il cerchio, i mucchietti, il battimuro,...quelli giocati da generazioni di bambini, su superfici di terra battuta, ideale terreno di gioco, o sui marciapiedi della strada tracciando gli schemi necessari con un gessetto. Nell'opera l'autore latino fa parlare un Noce il quale si lamenta di essere continuamente preso a sassate dai ragazzini in cerca dei suoi frutti e impiegati nel gioco in sostituzione delle biglie propriamente dette, al tempo lusso per pochi. Questi giochi erano di fatto così diffusi che l'espressione "lasciare il tempo delle noci" era utilizzata per indicare l'abbandono dell'infanzia e l'entrata nell'età adulta. Di fatto comunque i giochi delle biglie erano praticati anche dai più grandi, in particolare in occasione dei Saturnali, con l'utilizzo di schemi di gioco piuttosto complessi rinvenuti in numerosi siti archeologici romani e in tutta l'area del Mediterraneo; come ci racconta Svetonio descrivendo l'Imperatore Augusto intento al gioco. Curioso e suggestivo é il blocco in marmo per il gioco delle biglie datato fine V secolo; rinvenuto nell'ippodromo di Costantinopoli e custodito presso il Museum fà¼r Byzantinische Kunst di Berlino. I rilievi scolpiti sulle quattro facciate raccontano delle corse dei carri, mentre il percorso delle biglie, si compiva a caduta attraverso un susseguirsi di sette rampe; probabilmente utilizzato per assegnare l'ordine di partenza dei carri, così come ancora oggi é uso per il Palio di Siena, dove con l'allineamento delle biglie in legno decorate con i colori delle contrade cittadine, lungo il collo di una grossa bottiglia capovolta, si determina l'ordine della mossa iniziale.
i Giganti della Strada
"...il coperchino é arte. Da normale tappo a corona per chiusura di bibite si trasforma in velocipede completo di ciclista... Era la primavera che faceva esplodere le gare..."
Francesco Guccini, Vacca d'un cane, Feltrinelli Editore
E' attraverso il gioco che bambini e ragazzi dei primi del novecento si appropriano di eventi dal forte impatto mediatico quali il Giro d'Italia e il Tour de France; rivivendo le radiocronoche delle corse in un gioco di immedesimazione ad emulare le gesta dei loro campioni. Figurine, Biglie e Coperchini sono gli strumenti di questa ricezione originale che trasforma i bambini da semplici spettatori in attori della corsa. In aggiunta alle biglie di terracotta certamente più accessibili di quelle in vetro, arrivano infatti i tappi a corona, materiale di scarto e facilmente reperibile, particolarmente accattivanti per i colori, i disegni, le scritte;...e solo per i più fortunati le biglie in acciaio dei cuscinetti a sfera o quelle in vetro ricavate dalle bottiglie di gazzosa, la prima bevanda analcolica gassata ai tempi di Gerbi, Binda e Girardengo, campioni di ciclismo. Era anche detta bicicletta o champagne della pallina dalla quale i bambini recuperavano la biglia di vetro in essa contenuta, al tempo lusso per pochi e ricercatissima perchè più tonda e pesante rispetto alle biglie di terracotta. A partire dal dopoguerra la corsa su circuito del ciclo-tappo é un gioco largamente diffuso come testimoniano le numerose citazioni cinematografiche e letterarie, da Pasolini, Gassman, Tognazzi fino a Guccini. Coperchini che venivano zavorrati con cera fusa o stucco e decorati con le immagini dei ciclisti ritagliate dalle figurine o dai giornali, sintomo dell'originaria preponderante passione per lo sport delle due ruote. Una evoluzione dei tappi metallici, oltre che un fenomeno unicamente italiano, comparso sulle spiagge sul finire degli anni '50 all'epoca del primo turismo di massa, sono le biglie in plastica con una semisfera trasparente a svelare la figurina del corridore. Ancora oggi prendono vita lungo gli arenili dell'intera penisola accessissime sfide sul circuito di sabbia, con lo svolgimento di Tornei estivi e Campionati invernali per i nostalgici appassionati.
Affascinante e curiosa é la terminologia con la quale si indica il gesto del lancio; termine assente nella lingua italiana e presente invece in tutte le culture regionali:
cicco o cicchetto Romagna, cricco Emilia, biscotto Firenze, bicellata Liguria, bistecco San Remo, frucco; bodula o bodulada; gogula o gogulada Milano, ciuncìn provincia di Milano, ghiga Asti, goga Brescia, nocchino Pistoia, nocciolina La Spezia, pistonca Sassari, puffetto Modena, quattri Valtellina, schicchera Marche, schioccadito Abruzzo, spirlinghino Cremona, stecca; colpo d'unghia Roma, ziccaddata Reggio Calabria, zicchitune Sicilia.
il Tempo delle Noci
Giochi, Corse e Tornei per tutte le età
Domenica 30 Marzo 2008 . Giardini Pubblici . Ravenna . ore 15.30
La partecipazione al gioco é libera e gratuita.
Per l'occasione, gli animatori del PALOMAR LUDOBUS allestiranno la splendida cornice dei Giardini Pubblici della Città con circuiti e strutture di gioco, dal forte impatto scenico, realizzate in legno e chiamate Bigliodromi. Il pubblico di tutte le età potrà quindi sperimentarsi in numerose attività ludiche della tradizione popolare. Le corse dei coperchini con le immagini dei corridori in bicicletta che hanno segnato la storia dello sport delle due ruote (il Ciclo-Tappo); le corse delle biglie su circuito ancora presenti sulle spiagge italiane, le corse delle biglie aal'americana per simulare le corse su velodromo; i giochi da cortile con le biglie in vetro, bellissime nelle loro varietà multicolori; il tiro alla fune e i giochi di lancio.
3° Torneo di Kubb
il Gioco Vichingo per tutte le età
Domenica 6 Aprile 2008 . Parco Teodorico . Ravenna . ore 15.30
La partecipazione al gioco é gratuita. Iscrizioni sul posto alle ore 15.00.
kubb é il gioco vichingo dalla tradizione millenaria.
Secondo le testimonianze, sembra nascere a Gotland, la più grande isola svedese del Mar Baltico. Per secoli dimenticato, é ricomparso in Svezia nell'estate del 1995, per poi diffondersi in tutto il mondo riscuotendo una vera e propria ondata di successo popolare. Sono numerosissimi oggi i clubs di appassionati impegnati nella diffusione del gioco e nell'organizzazione di tornei: in Svezia, Francia e Svizzera, in Australia e Nuova Zelanda, in Portogallo e nella Repubblica CeKa, in Cile e in tanti altri paesi. In epoca medievale il Kubb animava le feste della società vichinga, ed era largamente praticato anche nel corso dei lunghi viaggi di esplorazione e conquista, quando al termine delle fatiche di giornata ci si concedeva il meritato svago. Si giocava con i Vedkubbar (legno tagliato), dal quale deriva il termine kubb che significa appunto mattone di legno. Il gioco rappresenta un campo di battaglia, con i due fronti composti ciascuno da 5 soldati (rappresentati sul terreno dai mattoni di legno) che si affrontano e lottano per il Re. Per certi aspetti é quindi presente l'analogia con il gioco degli scacchi, anche se certamente meno sofisticato e articolato nelle sue regole. Si gioca a Kubb con squadre composte da uno a sei giocatori ciascuna, su un campo di 5x10 metri . Il gioco comprende tre tipi di figure in legno : 1 Re, 10 Kubb e 6 bastoni da lancio. Scopo del gioco é colpire tutti i Kubb della squadra avversaria con i bastoni da lancio, e in seguito far cadere il Re. Può essere classificato fra i giochi di lancio; dinamico e aggregante viene praticato su tutte le superfici: prato, ghiaia, terra battuta, cemento e perfino in spiaggia. Domenica 11 maggio, presso la Fortezza Medicea di Siena, andrà in scena il 2° Campionato Italiano di kubb, al quale prenderà parte una squadra composta dagli animatori del Palomar Ludobus; mentre per l'autunno é previsto lo svolgersi in Germania del 1° Campionato Europeo.
Per maggiori informazioni potete consultare www.italiankubb.org.
5° Torneo Città di Ravenna
Corse di Biglie per i Bambini e le Bambine della Città
Domenica 13 Aprile 2008 . Parco Teodorico . Ravenna . ore 15.30
La partecipazione al gioco é gratuita. Iscrizioni sul posto alle ore 15.00.
Come i ragazzini di un tempo facevano tracciando sui marciapiedi il percorso con un gessetto, oppure adoperandosi con la sabbia di un cantiere edile allo stacco dei muratori; i bambini e le bambine potranno oggi confrontarsi a colpi di cicchetto sul circuito di nuova realizzazione (vedi sotto un bigliodromo per la Città ). I giocatori percorreranno il tracciato con biglie dedicate ai corridori che hanno fatto la storia del ciclismo, a testimonianza del forte legame storico-culturale delle corse con le biglie e le corse in bicicletta. Superate le manche di qualifica, i giovani concorrenti potranno contendersi la vittoria nella finale del tardo pomeriggio. A difesa del titolo cittadino é Filippo Antonellini di 7 anni che si é aggiudicato le ultime due edizioni.
un Bigliodromo per la Città
Corse di Biglie su Circuito per tutte le età
Domenica 13 Aprile 2008 . Parco Teodorico . Ravenna . ore 15.30
La partecipazione al gioco é libera e gratuita.
un Bigliodromo per la Città è il circuito permanente per le corse delle biglie voluto dal Comune di Ravenna, per offrire ai bambini, alle bambine e alla cittadinanza in genere una struttura dal forte contenuto estetico e culturale, aggregante e socializzante. Progettato e realizzato da Riccardo Testardi, direttore artistico della compagniadellebiglie, e da Francesco Montelli, artista scultore ravennate; é sempre a disposizione della cittadinanza negli orari di apertura del parco.