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Al Museo Etnografico la terza Festa sull’Aia: il Norcino, la Salsiccia e i Vecchi Mestieri

il 19 settembre 2010

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Santarcangelo Rimini Altro

Descrizione dell'Evento

Dopo il successo degli anni passati, ritorna la Festa sull’Aia, un evento simpatico e genuino che inaugura ed anticipa la stagione delle Fiere d’Autunno di Santarcangelo. La Festa che si tiene al Museo degli Usi e Costumi della Gente di Romagna di via Montevecchi, è nata con due obbiettivi: da un lato valorizzare i prodotti tipici del territorio e dall’altro riproporre riti, usanze e ricette della tradizione contadina.

La Festa è un modo allegro e ghiotto per riscoprire la nostra identità, senza chiusure ma con un grande senso della convivialità e dell’ospitalità.

Quest’anno è in programma anche una piccola trasgressione alle usanze legate alle stagioni. Verrà infatti messo in mostra il lavoro del norcino, l’abile artigiano abilitato a “smettere” il maiale. Si sa che il maiale s’ammazza d’inverno. Ma è anche vero che il maiale s’apprezza tutto l’anno ed è un “personaggio” indispensabile per la vita dell’aia. E così è nata l’idea di mostrare come si lavora la spalla del suino per fare le gustose salsicce. Salsicce che poi si potranno mangiare a cena.

Tutt’intorno una corona di vecchi mestieri, da uomo e da donna, con quella tipica divisione dei ruoli e delle funzioni che per secoli ha garantito la continuità della famiglia rurale.

Sarà poi l’occasione per riscoprire il Museo che continua a conservare ed a promuovere la memoria del nostro territorio. Per La Festa sull’Aia si potrà partecipare anche a visite guidate in dialetto, per dare agli oggetti visitati il loro nome originario. Completano l’evento racconti, poesie e canti della tradizione.

La Festa (l’ingresso è gratuito) avrà inizio alle ore 15 con due norcini che mostreranno come si prepara la vera salsiccia del contadino per proseguire con le dimostrazioni e i racconti sui vecchi mestieri “da uomo”: il vasaio, il cestaio e il tegliaro. Non mancheranno ovviamente anche i lavori “delle donne” di una volta con le testimonianze della tessitrice e della ricamatrice. E poi le biciclette d’epoca, un po’ mezzi di trasporto, un po’ laboratori artigianali mobili (in esposizione alcune biciclette da lavoro della collezione Maurizio Urbinati), i canti e le musiche della tradizione contadina (con i pasquaroli del gruppo Cantastorie di Romagna), le storie, i racconti e le poesie dedicate al lavoro dei campi e ai vecchi mestieri (a cura di Emilio Podeschi, Rino Salvi e altri testimoni), le visite guidate al Museo in dialetto e in italiano con Annalisa Teodorani e Stefano Stargiotti e, infine, un laboratorio per bambini a cura del Museo Etnografico.

Alle 19 è poi in programma “La cena allegra del maiale leggero” (prenotazione obbligatoria, 18 euro a persona il costo. Questo il menu:

  • La coppa di testa, servita sulla carta, che toglie l’unto
  • I fagioli borlotti con le cotiche, ma non troppe
  • I garganelli “a la putèna e via!”
  • Le salsicce e le posticce del norcino con le patate del contadino
  • I biscotti della festa e la ciambella con la saba
  • Il vino delle nostre terre, che brucia tutti i grassi

La 3a Festa sull’Aia è organizzata da:

- Pro Loco Santarcangelo

- Istituto Musei Comunali

- Fiera di San Michele - FestAgricola - Blu Nautilus.

Con il patrocinio di:

- Comune di Santarcangelo,

- Assessorato alle Attività Economiche della Provincia di Rimini

Hanno collaborato:

Emilio Podeschi, Rino Salvi, Stefano Stargiotti, Annalisa Teodorani, Roberto Giorgetti dell’Osteria Gianola di Bellaria, il Forno Fratelli Urbinati, i collaboratori del Museo e di Blu Nautilus, i volontari dellA Pro Loco.

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