Fellini Privato in una mostra fotografica di Chiara Samugheo
dal 30 giugno al 14 ottobre 2007
vedi sulla mappaRimini Altro
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RIMINI - A letto, sotto una coperta ricamata a mano. Oppure a passeggio nel corridoio con una vestaglia a righe, forse in una notte insonne. O ancora mentre si fa rasare da un barbiere. O attorciglia faticosamente le fettuccine. Un Fellini domestico. Ritratto nel suo privato che diventa pubblico. Un Fellini per pochi, che stride con il Fellini di tutti.
Eppure, guardando quelle fotografie che ritraggono il regista riminese nei suoi momenti più intimi, non si smonta il mito. Lo sguardo intenso e misterioso, anche solo quando tiene una tazzina di caffè in mano, restituiscono l'immagine di un uomo che anche nella quotidianità conserva l'eleganza e il portamento dell'artista. Merito anche dell'abilità della fotografa, Chiara Samugheo, reporter di carceri e baraccopoli, poi affascinata dal mondo dell'arte e dello spettacolo.
Nei 140 scatti esposti al Museo Fellini per la mostra intitolata semplicemente " Fellini Privat" è riassunta la vita del regista fuori dal set. Con molti nomi del cinema a comparire fra divani e tavole imbandite. Belle le foto con una giovanissima Sofia Loren vestita di nero, che guarda con ammirazione il Maestro mentre le prende delicatamente la mano: sono i tempi di cui Fellini aveva scritto per lei "Viaggio con Anita", un soggetto mai realizzato che raccontava una sorta di ritorno della protagonista sulla riviera adriatica per assistere il padre morente.
Sempre in tema di donne, pianeta molto caro a Fellini, ecco spuntare pure l'immancabile Anita Ekberg, con capelli raccolti e sorriso radioso, offrire al regista una coppa di champagne per festeggiare l'uscita di "Boccaccio '70", dove l'attrice era la primadonna nell'episodio intitolato "Le tentazioni del dottor Antonio".
Ancora più affascinante, l'Anitona, mentre campeggia sul manifesto pubblicitario che la ritrae con un vestito di strass a fasciare un fisico da stupire. Ma la donna del privato che compare con più assiduità è ovviamente Giulietta Masina , compagna di vita e di privato. E' con lei cheo Fellini si fà vedere in casa, mentre pranza insieme anche alla sorella Maddalena, si diverte a sprofondare su un divano o a posare in una sedia di vimini, vaga in vestaglia per la casa.
Rivelano una grande complicità anche le foto in cui il regista osserva pensoso e rapito la moglie che balla con un ventaglio in mano. "La vita di Fellini ricostruibile in questo mosaico- rivela Tulio Kezich nella prefazione al catalogo - assomiglia alla vita del cinema in generale tranquilla in apparenza e sotto-sotto terremotata, borghese e percorsa da fremiti che si indovinano nell'occhio del personaggio".
La mostra si può visitare fino al 14 ottobre (tutti i giorni tranne lunedi iorari divisita l6.30 -19.30; sabato e domenica anche 10-12: info. 0541.50303: www.museofellini.It).
Fonte Repubblica Emilia Romagna del 25 Agosto 2007 di Anna Tonelli