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Fellini Oniricon Il libro dei miei sogni

dal 20 gennaio al 16 marzo 2008

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Rimini Altro

Descrizione dell'Evento

Inaugurata a Roma lo scorso ottobre per l'apertura della Festa del Cinema, la mostra é presentata nella città  di Fellini in occasione dell'88° anniversario della nascita del grande regista. L'esposizione, a cura di Tullio Kezich e Vittorio Boarini, presenta oltre cento disegni tratti da "Il Libro dei miei sogni" del Maestro, una delle testimonianze più importanti lasciataci dal regista, e pubblicato per l'occasione da Rizzoli editore.

 Il libro dei sogni é un diario onirico tenuto da Federico Fellini dalla fine degli anni Sessanta fino all'agosto 1990 sul quale il grande regista ha registrato i suoi sogni sotto forma di disegni, o meglio di "segnacci, appunti affrettati e sgrammaticati" come li definì lui stesso. In realtà , in queste quattrocento straordinarie pagine si intrecciano temi e spunti dei suoi film, persone da lui incontrate, personaggi e avvenimenti dell'Italia del Novecento.Pennarelli, matite, acquarelli. La famiglia, Rimini, le donne. Gli incubi più agghiaccianti ed i soggetti scanzonati. Ritratti e caricature. L'insonnia, la nevrosi, la genialità  di un artista. “Qui dentro c'é tutto il mio cinema” pare che abbia detto Federico Fellini ad un amico mostrandogli le centinaia di disegni contenuti nel caveau di una banca romana.
Programma:
l libro si avvale di una presentazione di Tullio Kezich e di una testimonianza di Vincenzo Mollica, massimi esperti e amici personali del maestro, nonché di un'introduzione del direttore della Fondazione Fellini, Vittorio Boarini, che racconta l'odissea attraverso la quale la Fondazione é riuscita ad acquisire il Libro.
I disegni sono completati dalla trascrizione integrale dei testi autografi e da un indice dei personaggi ritratti e citati dall'autore. Il manoscritto originale é esposto all'interno della mostra.
L'esposizione é articolata in otto sezioni, più una raccolta di disegni originali staccati da Fellini stesso dal Libro, tutte straordinariamente attraenti. Una di queste riguarda i personaggi famosi disegnati con grande abilità  ed efficacia espressiva, che vengono esaltate dall'esposizione, in parallelo, di foto che ritraggono alcuni degli stessi personaggi evocati da Fellini nei suoi "incubi" notturni.
Non da meno é la sezione "Tutte quelle signore", e non poteva essere diversamente vista la propensione di Fellini per le donne e per le loro curve generose. E ancora: l'insieme dei sogni che riguardano direttamente i film del regista riminese, la collezione degli "Alter ego e rivali", a partire dal grande Marcello Mastroianni.
E così via fino alla suggestiva selezione di cinquanta foto di scena, attraverso le quali é possibile ripercorrere la carriera artistica ed umana del maestro. Le fotografie in mostra sono state messe a disposizione dagli archivi fotografici dell'Ansa, della Cineteca di Bologna e di Reporters Associati.
«Che cos'é questo straordinario reperto? Più facile dire che cosa non é – dice Tullio Kezich – Non é un diario. Non é un romanzo. Non é un comic book. Non é lo storyboard di un film. Non é una silloge di racconti, nè una sintesi pittorica. àˆ tutte queste cose insieme e altro ancora. L'autore inventa una forma che trova i suoi precedenti nella diaristica e nella vignettistica, tornando ai tempi in cui ventenne collaborava con scritti e disegni al “Marc'Aurelio”, ma con una più matura consapevolezza del mezzo espressivo e delle sue finalità . Vari possono essere i modi per accostarsi a questa sua fatica. Seguendo un taglio storico-biografico si può utilizzarla come un sussidio per integrare con notizie inedite la vita e l'opera; oppure, considerando gli eventi pubblici rispecchiati, la si può interpretare con un taglio ambientale e di costume, al limite perfino politico. E poi c'é il taglio psicologico e autobiografico: le confidenze rapide, i segreti svelati a sorpresa e nuovamente secretati. Fellini disegna e didascalizza ciò che ha sognato, si consegna senza falsi pudori a un lettore unico che é poi lui stesso. Il Libro é una proposta di circumnavigazione del Mistero, uno sterminato magazzino di reperti, ipotesi surreali, fantasie irrealizzabili, precognizioni. àˆ un privilegio venire ammessi alla contemplazione del mondo interiore di un tale artista».

La mostra Fellini oniricon. Il libro dei miei sogni é organizzata da Fondazione Cinema per Roma e Fondazione Federico Fellini, in collaborazione con Regione Emilia Romagna, Provincia di Rimini, Comune di Rimini, Banca di Roma, Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini.

foto da Verchun

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