L'Essenza Della Presenza Festival Delle Culture
dal 09 al 11 maggio 2008
vedi sulla mappaRavenna Altro
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L'ESSENZA DELLA PRESENZA
Festival delle culture - II Edizione
Ravenna 9, 10, 11 maggio 2008
A organizzarlo il Comune di Ravenna, assessorato all'immigrazione, in collaborazione con la Rappresentanza dei Cittadini Extra-UE di Ravenna, le associazioni delle comunità immigrate e diverse associazioni che operano nel campo dell'intercultura o della cooperazione. Una grande rete che coinvolge una quarantina di realtà che daranno vita a tre giorni di musica, canti, balli, incontri, mostre, cibi e tutto quello che rientra nella cultura della convivialità . Protagonista dunque l'intreccio delle culture che abitano l'Italia e Ravenna in particolare, da quella romagnola a quella africana, americana o est europea, da quella della tradizione alle nuove forme di espressione.
Il Festival "L'essenza della presenza" ha ricevuto il logo dell'Anno Europeo del Dialogo Interculturale (istituito dal Parlamento Europeo) su valutazione dall'ente di coordinamento nazionale italiano. Inoltre il Festival fa parte del network internazionale della campagna "1001 Actions for Dialogue" promossa dalla Anna-Lindh Euro-Mediterranean Foundation.
Gli invitati d'onore del Festival di quest'anno saranno i nativi americani. Guida per i tre giorni de "L'essenza della presenza" sarà dunque Lance Henson, il più importante poeta nativo americano vivente, rappresentate della nazione Cheyenne al Gruppo di Lavoro delle Nazioni Unite per le popolazioni indigene. Nella sera di sabato 10 si esibirà il grande danzatore di origine azteca Arturo Tlahkuilo Arreola, preceduto da un intervento Violeta Valenzuela, che parlerà della condizione del popolo Mapuche nel Cile di oggi.
Il Festival delle Culture si aprirà venerdì alle 19. Dopo un evento tutto al femminile nella tenda berbera curato dall'associazione Asja Lacis, alle 20e30, sul palco dell'Almagià , si consumerà un incontro fra tradizione e contemporaneità . I due navigati canterini romagnoli Corbari e Carnevali si esibiranno infatti insieme al giovanissimo rapper di origine angolana Nashy. Alle 21, invece, ci sarà il concerto di uno dei gruppi principali ospiti del Festival, i Konkoba, un famoso ensamble di percussionisti senegalesi e guineani. A seguire si terrà un sabar, la tradizionale danza delle donne senegalesi animata dalle percussioni suonate dagli uomini.
Sabato 10 sarà invece dato ampio spazio a musiche, canti e balli popolari. Durante la serata si alterneranno, con i loro abiti tradizionali, artisti nigeriani, albanesi, rumeni e filippini. Al centro della serata una delle produzioni più originali del Festival: l'esibizione del Coro delle Badanti della Città di Ravenna, formato da donne rumene e polacche organizzato da Casa Insieme.
La serata di domenica sarà aperta da una sfilata dei tifosi della Nigeria, Atilogu Dance, dalla Stazione ferroviaria all'Almagià , organizzata in collaborazione con il Ravenna Calcio. Protagonisti della serata poi altri danzatori nigeriani, l'esibizione di capoeira del gruppo Coquinho Baiano e il Rito della Santeria con i Tambuleros de Cuba.
Anche in questa edizione verrà assegnato il Premio all'intercultura "Oltre i confini", istituito dal Comune di Ravenna per riconoscere persone, enti, associazioni o organizzazioni che si sono distinte nel dialogo fra i popoli e nel campo dell'intercultura. Verrà consegnato dal sindaco Fabrizio Matteucci domenica alle 21e30.
Nell'area esterna all'Almagià verrà allestito un mercato con bancarelle di prodotti artigianali tipici da ogni parte del mondo, così come saranno presenti aree dedicate alla gastronomia con la tenda-ristorante indiano-cingalese Araliya e due fast food: uno romagnolo e uno senegalese. Sarà possibile assaggiare anche specialità maghrebine nella tenda berbera allestita dalla L.i.f.e. (Lega islamica femminile europea).
Infine spazio anche alle mostre: la principale é "Persone", organizzata dal Cipsie da Chiama l'Africa di Roma, una settantina di sagome di uomini e donne africane disseminate per tutta l'area esterna del Festival. Poi le mostre fotografica "Scritti di luce, 100 anni di Albania in foto (1850-1950)", "Le vite degli altri" di Luca Gambi, "Mosaico d'Islam" e "Santeria de Cuba" (immagini sull'antico rito cubano)
COLLABORAZIONI
Quest'anno "L'essenza della presenza" é organizzato in sinergia con il Festival Meditaeuropa. Il 3 maggio i due Festival si incontreranno con la rassegna "ParolErranti" e la Biblioteca Oriani in un Open Evening (che si terrà proprio alla biblioteca Oriani) con le due scrittrici Gabriella Ghermandi e Erminia dell'Oro, i recital di poesia dei mediatori culturali dell'associazione Terra Mia assieme ai musicisti di "ParolErranti": Mabrouk, Francisca Alecu, Hossein Mohammadzadeh e Belaid Houcine. Meditaeuropa infine porterà nella tenda berbera all'Almagià il suo ultimo incontro letterario, con Layla Chaouni, direttrice della casa editrice Le Fennec (Casablanca).