Erri De Luca presenta il suo 'Provando in nome della madre'
il 18 dicembre 2008
vedi sulla mappaBologna Altro
il 18 dicembre 2008
vedi sulla mappaBologna Altro
Il romanzo di De Luca è uscito nell´autunno scorso, e sembra essere stato scritto già con la musica dentro. Lo si legge e subito risuonano in testa i suoni e la musica delle parole. E ci si immagina di vedere Maria e l’angelo annunciatore e Giuseppe. Di vedere il viaggio fino a Betlemme e la stalla trovata all’ultimo, e sentire le doglie del parto, seguire la mano che taglia il cordone. E’ stato del tutto naturale pensare di portare questa storia a teatro, dandole il corpo e la voce di un’attrice che avesse in sé una "fragilità d’acciaio", come tante donne, come Miriam/Maria.
“In nome della madre” è la storia di una donna di Galilea, una ragazza come tante, fidanzata a Giuseppe, falegname, destinata ad una vita di moglie e madre. Ma un giorno succede qualcosa di strano, appare un angelo, e per Miriam/Maria il destino cambia in fretta. Diventa, come ha detto Erri De Luca, “operaia della divinità”, quella divinità che le mette in grembo, senza seme, un figlio, che è figlio suo, che le cresce dentro proprio come a tutte le donne, ma che è anche il figlio di Dio.
Maria diventa donna all’improvviso, con l’annuncio di quell´angelo, ma la sua resta una storia umana, una storia “di carne”. Ed è questa la storia che qui ci racconta.
La messinscena è stata immaginata come una situazione da teatro in prova, in fieri, in allestimento. E infatti in scena ci sarà la presenza autorevole dello stesso autore del testo (Erri De Luca), il regista, che avrà il compito di trasformare in teatro le parole di De Luca scritte con l’inchiostro sulla carta (Simone Gandolfo) e l’attrice che è stata scelta per dare un corpo ed un volto a Miriam/Maria. Giuseppe, invece, non è ancora stato trovato. Ma non è importante, in questa fase di costruzione dello spettacolo. Non così importante. Sarà il regista stesso a fare da “spalla”, quando sarà necessario, alla nostra Miriam/Maria.
Dalla timidezza iniziale, dagli imbarazzi che a tratti possono persino diventare emblematici di visioni diverse del teatro e della difficile arte dell’interpretazione si procederà spediti verso il teatro “vero” e a mano a mano Sara, la nostra giovane attrice, diventerà davvero Miriam/Maria e non ci sarà più spazio in scena né per l’autore né per il regista.
Lo spettacolo verrà presentato in Emilia-Romagna al Teatro Barattoni di Ostellato (Ferrara) il 3 dicembre, al Comunale "Gonzaga" di Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) il 4, al Novelli di Rimini il 5, al Comunale "Testoni" di Casalecchio di Reno (BO) il 18, al "Bibiena" di Sant´Agata Bolognese il 19 e al Teatro del Fiume di Boretto (Reggio Emilia) il 20 dicembre.
L´adolescenza di Miriam/Maria smette da un’ora all’altra.
L’annuncio le ha messo il figlio in grembo. Qui c’è la storia di una ragazza, operaia della divinità, narrata da lei stessa. Qui c’è l’amore smisurato di Giuseppe per la sposa promessa e consegnata a tutt’altro.
Miriam/Maria, ebrea di Galilea, travolge ogni costume e legge. Esaurirà il suo compito partorendo da sola in una stalla. Ha taciuto. Qui narra la gravidanza avventurosa, la fede del suo uomo, il viaggio e la perfetta schiusa del suo grembo.
La storia resta misteriosa e sacra, ma con le corde vocali di una madre incudine, fabbrica di scintille."
Erri De Luca