Concerto di Enrico Zanisi Trio e Aki Takase Quintet 'Plays Fats Waller'
il 07 marzo 2010
vedi sulla mappaPiacenza Altro
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Nell’ambito della settima edizione del Piacenza Jazz Fest, organizzata dall’Associazione culturale Piacenza Jazz Club, con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Regione Emilia-Romagna e con il contributo delle realtà istituzionali e imprenditoriali del territorio, domenica 7 marzo 2010, alle ore 21.15, presso il teatro “President” di Piacenza, in Via Manfredi 30, è in programma l’imperdibile doppio concerto di Enrico Zanisi Trio e Aki Takase Quintet “Plays Fats Waller” (biglietteria serale dalle ore 20.00).
Il pianista diciannovenne Enrico Zanisi ‒ indole positiva e trasparente e un curriculum tale da alimentare ben pochi dubbi ‒ nonostante la giovane età, padroneggia la scena da grande artista e sembra avere tutte le carte in regola per indirizzare il proprio mestiere verso approdi decisamente interessanti. Zanisi, già vincitore nel 2009 del Concorso Nazionale “Chicco Bettinardi”- Nuovi Talenti del Jazz Italiano, abbinato al Piacenza Jazz Fest, sarà affiancato sul palco da Pietro Ciancaglini al contrabbasso ed Ettore Fioravanti alla batteria. Il trio propone il primo lavoro discografico di Zanisi, Quasi Troppo Serio (prodotto da Nuccia e distribuito da EGEA), in cui l’artista dimostra di possedere tutte le prerogative per strappare un immediato consenso: talento, padronanza della tecnica, idee musicali di grande afflato melodico, trattamento brillante del pianoforte, tocchi di delicatezza luminosa ‒ come in Corale, Il Volo, Il Caso Pone, che portano la firma dello stesso Zanisi – studio e approfondimento del repertorio jazz e non solo, raffinato attraverso un filtro del tutto particolare. Gli strumenti rimangono pianoforte, contrabbasso e batteria, suonati con grande veemenza, eppure la scrittura è decisamente corposa, quasi orchestrale e ognuno degli undici brani ha una forte ragione d’esistere. E’ inoltre, particolare che un pianista e compositore così giovane sappia dare un volto nuovo a brani come Just in Time (Berlin/Styne), Easter Eggster (Burk), Alfie (Bacharach).
Di quest’ultimo Zanisi racconta: «Non avrei mai pensato di inserirlo nel disco. Un giorno lo sentii per caso suonato da Mehldau in piano solo. Ascoltai l’originale di Bacharach. Il giorno dopo andai da Nuccia per registrare Schumann, ma invece suonai Alfie. Nessuno se l’aspettava. Quando ebbi finito, erano tutti un po’ commossi e decisero di inserire il brano nella scaletta. All’inizio ero un po’ titubante, perché l’avevo suonato completamente a orecchio, non sapevo neanche se gli accordi e la struttura fossero quelli giusti, ma poi ho deciso che non faceva alcuna differenza. L’avevo suonata con il cuore».
Zanisi dialoga alla pari con musicisti formidabili e di consumata esperienza come Ettore Fioravanti e Pietro Ciancaglini, proponendo insieme ai due “veterani” del jazz quasi un tema di conversazione di grande equilibrio tra improvvisazione e contrappunto - ne è un esempio l’articolatissima Isidore firmata da Ettore Fioravanti - tra rarefazioni ed esuberanza ritmica e allo stesso tempo con abbinamenti fantasiosi ed eleganti. Alla fantasia e all’eleganza Zanisi affianca anche la leggerezza e sa offrire una musica ad alto potenziale emotivo, che si racconta amabilmente da sola.
La pianista e compositrice giapponese Aki Takase, nata a Osaka ma da tempo residente in Germania, è una splendida esecutrice di modern free jazz. Nel recente progetto dedicato a Fats Waller (“Plays Fats Waller”), viene esaltato l’aspetto ironico e spettacolare di questo grande musicista del jazz classico, grazie anche a musicisti come l’istrionico e spettacolare Eugene Chadbourne, chitarrista, banjoista e cantante americano, il trombonista Nils Wogram, lo specialista dei clarinetti Rudi Mahall e il batterista Paul Lovens, geniale e anticonvenzionale. Gli arrangiamenti della Takase non costituiscono una rivisitazione gratuita della musica di Waller, ma restano fedeli alla partitura originale, lasciando tuttavia ai singoli musicisti la libertà di improvvisare liberamente e quindi di rileggere Waller secondo il proprio sentire, con il gusto di esplorare nuovi territori, quello che in definitiva dovrebbe essere il gusto del Jazz.
Aki Takase ha avuto i primi riconoscimenti negli Stati Uniti suonando con musicisti prestigiosi come Joe Henderson, Dave Liebman e John Zorn. In Europa, dopo aver collaborato con la cantante portoghese Maria João, inizia un sodalizio con musicisti quali Han Bennink e Alexander von Schlippenbach, inserendosi nel clima di quel jazz mitteleuropeo che ancora oggi resta una delle esperienze musicali più originali e stimolanti prodotte dal nostro continente. Nella poetica di Aki Takase, tradizione e avanguardia si alternano e si fondono in perfetto equilibrio, passando con assoluta coerenza dalla rilettura delle composizioni di W.C. Handy come St Louis Blues, ad un appassionato omaggio al disco Ornette Coleman Anthology, da un progetto basato sugli standard come Evergreen, a Duet For Dolphy, basato magnificamente sulla musica di Eric Dolphy.
A Thomas "Fats" Waller (1904-1943) è dedicato anche l’incontro con il musicologo Stefano Zenni, introduttivo al concerto serale, dal titolo “Per qualche hamburger in più: la musica di Fats Waller”, che si terrà domenica pomeriggio, alle ore 17.00, al “Milestone” di Via Emilia Parmense 27, sede del Piacenza Jazz Club (ingresso libero). Pianista di sopraffina eleganza, compositore prolifico di canzoni immortali, jazzista innovatore, intrattenitore irresistibile, Fats Waller è stato una figura chiave della musica americana degli anni prima della guerra. La sintesi di profondità espressiva e humor, il controllo di tutte le tecniche pianistiche, incluse quelle classiche, la capacità di costruire con immediatezza melodie e variazioni complesse, il gusto simpaticamente oltraggioso del suo canto lo hanno reso un artista completo e a noi contemporaneo, fonte di ispirazione per tutti coloro che non si accontentano del jazz ‒ e della musica tutta ‒ come esercizio accademico.
Il programma ufficiale del Piacenza Jazz Fest, con le indicazioni relative ai contatti, ai biglietti e alle prevendite, è pubblicato sul sito “www.piacenzajazzfest.it”