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Gli enigmi di un dipinto Ravenna. Il ritorno di una Madonna in trono

dal 30 novembre 2008 al 25 gennaio 2009

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Ravenna Altro

Descrizione dell'Evento

L’iniziativa prevede la presentazione di un’importante tavola di Nicolò Rondinelli - intitolata Madonna in trono con il bambino, una Santa Martire e San Sebastiano - attualmente in restauro, rientrata a Ravenna dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia dove giaceva dal 1902.

Mostra: Gli enigmi di un dipinto

Da Nicolò Rondinelli a Baldassarre Carrari

Sede: Mar - Museo d’Arte della città, via di Roma 13 - Ravenna

Periodo:30 novembre 2008 – 25 gennaio 2009

Conferenza stampa: venerdì 28 novembre 2008 ore 11.00

Inaugurazione: sabato 29 novembre ore 17.30

A cura di: Nadia Ceroni, Alberta Fabbri e Claudio Spadoni

Ente organizzatore: Mar - Museo d’Arte della città di Ravenna

Orari: martedì, giovedì e venerdì: 9.00-13.30 / 15.00-18.00

mercoledì e sabato: 9.00-13.30

domenica: 15.00 - 18.00 – chiuso lunedì, Natale, Capodanno

Ingresso:Pinacoteca + mostra: intero € 3, ridotto euro € 2

Già nell’Ospedale di Cervia, era stata acquistata dall’Accademia di Belle Arti di Ravenna per la somma di £ 300 e consegnata alle Gallerie di Venezia in cambio di una “Ultima cena” di Matteo Ingoli. L’intervento di restauro conservativo della tavola, finanziato dall’Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna sul piano museale 2006-2008, prevede l’esposizione dell’opera restaurata nel periodo fine novembre 2008-fine gennaio 2009: praticamente sconosciuta al pubblico locale, verrà messa in corrispondenza con altre opere di Rondinelli e di artisti romagnoli coevi (Carrari, Zaganelli, Palmezzano, Bartolomeo Montagna) presenti nella collezione antica della Pinacoteca.

La mostra comprenderà anche un’ampia documentazione sulle fasi principali del restauro - che si presenta particolarmente complesso - e sarà corredata da una pubblicazione che costituirà il n. 2 della collana "Pagine del MAR".

L’esposizione intende documentare le ricerche, gli studi, le analisi diagnostiche e i restauri che si sono resi necessari a seguito del rientro a Ravenna - dopo cento anni – di una tavola attribuita a Nicolò Rondinelli, artista ravennate allievo e collaboratore a Venezia di Giovanni Bellini.
Acquistata nel 1895 dalla Congregazione di Carità dell’Ospedale di Cervia, ceduta nel 1902 alle Gallerie dell’Accademia di Venezia in cambio di una tela di Matteo Ingoli, l’opera è rientrata in città nel 2005.
Le indagini svolte per l’occasione – grazie a una fitta rete di collaborazioni istituite dal MAR con la Soprintendenza per i Beni Artistici di Bologna, l’Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, le Facoltà universitarie di Conservazione per i Beni Culturali e di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali – hanno confermato le ipotesi formulate dal professor Stefano Tumidei, suggerendo una nuova attribuzione a Baldassarre Carrari, artista forlivese che, trasferitosi a Ravenna nel 1502, accoglie la lezione del maestro veneziano tramite le opere di Rondinelli – a sua volta rientrato a Ravenna nel 1495 – fino a confondersi con il suo pennello.
La questione stilistica e attributiva rappresenta solo il primo dei numerosi segreti custoditi dalla tavola per più di quattro secoli: le radiografie hanno infatti accertato la presenza di strati pittorici sottostanti, evidenziando la figura di san Rocco sotto la santa Caterina - attualmente visibile e pertanto ridipinta - e di un santo barbuto e benedicente sotto il gruppo della Madonna con il Bambino in trono.
Ridipinture ed enigmi che questa mostra vuole svelare esponendo la tavola restaurata, affiancata da opere coeve di pittori belliniani sia veneti che romagnoli – quali Marco Bello, Cima da Conegliano, Luca Antonio Busati, Bartolomeo Montagna, Marco Palmezzano – selezionate dalla collezione antica della Pinacoteca.
Una mostra temporanea che saluta il rientro in città di un dipinto per molti versi inedito, la cui riacquisizione lascia un segno permanente nel patrimonio artistico cittadino. Uno straordinario momento di conoscenza e di tutela, documentato anche da un catalogo e dalla proiezione di un video ricco di immagini relative alle indagini e agli interventi eseguiti.

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