Due Di Noi Di Michael Frayn Lunetta Savino E Emilio Solfrizzi al Teatro Comunale di Cervia
dal 22 al 23 dicembre 2011
vedi sulla mappaCervia Viale della Stazione - Cervia
Info: 0544 975166
dal 22 al 23 dicembre 2011
vedi sulla mappaCervia Viale della Stazione - Cervia
Info: 0544 975166
Regia |
Leo Muscato |
Produzione |
ErreTiTeatro30 e Leart’ |
Lo Spettacolo si terrà |
dal 22 al 23 Dicembre, inzio ore 21 |
Due di noi è il titolo che racchiude tre atti unici, concepiti per essere recitati da un’unica coppia d’attori che raccontano tre emblematiche e paradossali situazioni matrimoniali. Nella prima, Nero e Argento, un marito e una moglie, entrambi col sistema nervoso logorato da un pargoletto insonne e urlante, tornano in vacanza a Venezia, nella stessa camera d’albergo dove avevano trascorso la luna di miele. Il confronto passato/presente è inevitabilmente comico, tenero, con una punta d’amarezza. Nella seconda, Mr. Zampa, la comunicazione di coppia è praticamente azzerata: la moglie sopperisce dialogando in modo surreale con il piede del marito, l’unica parte del corpo che ne tradisce qualche sprazzo emotivo, ad onta della sua ostentata e glaciale indifferenza. L’ultima situazione, I Cinesi, consiste in un vero e proprio virtuosismo drammaturgico e attoriale: marito e moglie si ritrovano a dover gestire una cena alla quale hanno invitato per errore una coppia di amici da poco separati e il nuovo boyfriend di lei. Qui il meccanismo comico, spinto al limite della farsa, è potenziato dal fatto che gli stessi due attori, grazie ad un diabolico meccanismo di entrate, uscite e travestimenti, si trovano ad interpretare ben 5 ruoli diversi, dando vita ad un vorticoso crescendo di equivoci fino al paradosso finale. Due di noi è un fuoco di fila di trovate, di battute incongruenti, riunite attorno, in tutti e tre i casi, a un’invenzione drammaturgica che ha per protagonista una coppia, colta in situazioni al limite (comiche, surreali o addirittura inquietanti), ma sempre risibili. Quello che conta in questo autore (sono suoi anche Rumori fuori scena e Copenaghen), infatti, è il modo in cui si sviluppano vicende risapute alle quali Frayn è in grado di restituire una carica forsennata, grazie a un’invidiabile capacità di giostrare l’ironia con l’allarme e con il nonsense, cercando di coinvolgerci dentro un perfetto meccanismo a orologeria che non lascia scampo.