Dioniso Mostra di Maschere alla Rocca Malatestiana di Montefiore Conca

Tra questi anche De Marchi, le cui maschere sono state descritte da Tonino Guerra come opere che mostrano le nostre facce e raccontano le nostre emozioni segrete. Nella mostra, che rimarrà allestita nella Piazza delle armi fino a sabato, sono esposte 28 maschere in cuoio raffiguranti Dioniso realizzate dall’artigiano-artista.
LE OPERE raccontano l’evoluzione immaginifico-creativa che affronta il mito tramite la creazione di forme che mantengono un forte legame con l’immagine misteriosa del rito, ma diventano anche lo sguardo più spiritoso e provocatorio di Dioniso-Bacco, dio del vino e dell’ebbrezza, mostrandone una natura quasi buffonesca.

Questa sorta di processione, capitanata da Dioniso, vede sfilare Satiri e Sileni, esseri della terra metà uomo, metà animale, compagni delle Menadi, donne selvatiche che, cariche di capacità espressiva, si trasformano in Baccanti, enigmatici Oracoli, eteree Sacerdotesse. E infine Medusa e Narciso quasi a completare e a racchiudere questo percorso, archetipi dell’antichità che rivelano il legame tra il valore dello sguardo e la creazione dell’identità. Ogni maschera è realizzata su un calco di legno precedentemente scolpito: il foglio di cuoio, bagnato e ammorbidito in acqua calda, viene fissato sulla matrice e lavorato con utensili in legno e osso. Successivamente tolto dal calco e colorato. Molte maschere vengono impreziosite con copricapi dei più svariati materiali, riciclati e ripensati come soluzioni formali innovative. La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 20, ingresso libero.